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VIDEO | Accampati in strada di notte per accedere a un diritto: è ancora emergenza fuori dall'ufficio immigrazione di Roma

Migranti sotto la pioggia e al freddo per regolarizzare la loro posizione. Spesso le code sono vane: i posti sono pochi e si esauriscono immediatamente. Le voci e le immagini da via Salviati

Ci risiamo. Via Salvati, a Tor Sapienza, si trasforma ancora in un accampamento a cielo aperto fatto di decine di migranti che, pur di assicurarsi un posto per accedere l’indomani all’ufficio immigrazione di via Patini, si trovano costretti a dormire per strada. Con tutto quello che questo comporta: stanchezza, ma soprattutto umiliazione.

RomaToday è tornata sulla questione nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 marzo, insieme all’unità di strada della Croce Rossa del V municipio di Roma, che ogni sera porta qui cibo e bibite calde, oltre alle coperte per ripararsi dal freddo. Una situazione che sembra non trovare soluzione dunque. Eppure, quando fu pubblicato il primo servizio nel febbraio 2023, poco dopo la Questura concesse a tutti un appuntamento, con data ed ora precisa, in maniera tale da non costringere le persone a dormire per strada. Ma, evidentemente, fu solo un’iniziativa temporanea per rispondere all’emergenza. 

“Ora non c’è possibilità di prenotarsi prima, tipo on line, perch* la quota di  posti disponibili per essere riservati sono finiti fino alla fine dell’anno - spiega un ragazzo originario del Perù -. Di conseguenza siamo costretti a restare qui per giorni, questa è la mia terza notte su questo marciapiede, ma ho bisogno dei documenti per lavorare e in nero non è accettabile”. Sono in tanti a provenire dal suo stesso paese dell’America Latina, dilaniato da una situazione politica esplosiva e dalla guerra al narcotraffico. Insieme a loro molti ragazzi del Bangladesh: “Non ho i documenti e provo ad avviare la pratica da dieci giorni - spiega un giovane bengalese forzando un po’ di italiano -. Sono stato male, mi si è paralizzata la faccia per il freddo e l’umidità. Ma non ho scelta”.

“La situazione è tornata critica e riceviamo numerose segnalazioni ogni giorno - dice la presidente del comitato di Croce Rossa del V municipio di Roma, Marzia Pierini -. Quello che possiamo fare noi è portare il minimo per farli stare meglio nell’immediato, come facciamo con tutti gli altri utenti che assistiamo per strada ogni notte. Ma la soluzione va trovata a monte e sono le istituzioni a doverlo fare”. Possibilmente che sia definiva. Una volta per tutte.


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