Attualità

"Portiamo la violenza al capolinea", il progetto di Roma e Atac contro la violenza sulle donne

Da lunedì 11 marzo saranno in vendita ticket speciali per sensibilizzare sul tema della violenza di genere

Due milioni di biglietti per dire stop alla violenza sulle donne. Dalla prossima settimana, Roma Capitale ed Atac lanceranno l'iniziativa "Portiamo la violenza al Capolinea" pensata per sensibilizzare sul tema delle violenze di genere. Sarà possibile acquistare il tagliando speciale, di colore rosa, dove viene raffigurata con una donna che mostra la mano aperta e la scritta “stop”. Vicino, viene riportato il numero 1522, quello per contattare il Numero antiviolenza e stalking.

Il biglietto

Il bit speciale "antiviolenza" sarà in vendita a partire da lunedì prossimo, 11 marzo, in esclusiva presso la nuova biglietteria del capolinea di Termini e successivamente, a partire dal 15 marzo, su tutta la rete di vendita fino ad esaurimento dei 2 milioni previsti in distribuzione.

Contrasto alla violenza fisica e psicologica sulle donne

"L'iniziativa di Atac, per sensibilizzare e promuovere il numero antiviolenza e stalking è un altro tassello della fondamentale politica di prevenzione e contrasto all'odioso fenomeno della violenza fisica e psicologica sulle donne. Roma Capitale è e sarà sempre in prima linea per la lotta contro la violenza sulle donne con progetti e iniziative per garantire protezione, offrire accoglienza, creare percorsi di inserimento nel mondo del lavoro e favorire l'autonomia economica delle donne vittime di violenza.", ha commentato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

“Il biglietto Atac, acquistato e usato da milioni di persone per viaggiare con il trasporto pubblico – ha commentato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè - diventa un importante veicolo per sensibilizzare cittadini, pendolari e turisti della rete di trasporto alla lotta contro la violenza sulle donne: attraverso il claim "Portiamo la violenza al Capolinea" viene infatti promosso il numero unico 1522 da contattare se si assiste o si è vittima di violenza. Il bit, dunque, non solo per viaggiare ma anche per diffondere messaggi di pubblica utilità”.

“Iniziative come questa sottolineano che la responsabilità di porre fine alla violenza è collettiva- ha commentato l’assessora alla Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli - stiamo costruendo una sinergia potente e unita contro un problema che affligge la nostra società. Fare rete è cruciale per affrontare questa sfida complessa e multidimensionale. In questo contesto, l’autodeterminazione è la chiave fondamentale per cambiare le dinamiche sociali. La promozione dell'autonomia, della fiducia e della partecipazione delle donne è un pilastro essenziale nella costruzione di una società equa e rispettosa”.

“A nome di tutte le donne e tutti gli uomini di Atac – ha commentato il direttore generale di Atac, Alberto Zorzan – ‘Portiamo la violenza al capolinea’. Un messaggio diffuso attraverso 2 milioni di bit che saranno distribuiti, attraverso la capillarità della nostra rete di vendita, in tutte le zone di Roma. Con questa operazione un semplice bit diventa un promemoria per sostenere e diffondere la lotta contro la violenza sulle donne".


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