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Spesa a rischio: i dipendenti del Conad in stato di agitazione

La protesta dei sessanta addetti del Conad di Tivoli che chiedono alla proprietà il rispetto degli orari e dei parametri contrattuali: “Dirigenza ci incontri”

Durante i mesi del lockdown in prima fila per consentire l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, adesso in stato di agitazione per chiedere alla società proprietaria del supermercato il rispetto dei parametri contrattuali

Tivoli, protesta al supermercato e spesa a rischio

E’ scattata la protesta per i 60 dipendenti del Conad di Tivoli. “Siamo convinti che per Conad contino le persone oltre le cose, ma è il momento di dimostrarlo concretamente per quanto riguarda questi lavoratori e queste famiglie” - ha esortato Carlo Bravi, della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti. 

Lavoratori e sindacato chiedono alla Mastrantoni & Tarquini, società proprietaria del punto vendita di via Tiburtina, “il rispetto degli orari di lavoro, la determinazione e pubblicazione dell’orario di lavoro con armonizzazione tra istanze del personale ed esigenze aziendali, ovvero una turnistica comunicata per tempo, e per iscritto, per concedere ai dipendenti una migliore conciliazione vita-lavoro, oltre alla consegna puntuale della busta paga”. 

Tra le richieste anche il rispetto delle mansioni, “perché non è giusto, e talvolta nemmeno possibile, che si faccia fronte a compiti non previsti da contratto, sottoponendo talvolta i dipendenti a carichi di lavoro insostenibili” - aggiunge Bravi. 

I dipendenti Conad di Tivoli in stato di agitazione

Da maggio, mese in cui è stata inoltrata la richiesta di un incontro con la proprietà, nulla si è mosso: le richieste sono rimaste inevase. “Non per questo ci arrenderemo: chiediamo la convocazione di un incontro urgente per discutere di richieste fondamentali per la vita dei lavoratori e per risolverle in uno sforzo comune e responsabile di negoziazione, altrimenti - avvisa il sindacato - proseguiremo con tutte le iniziative di protesta che riterremo opportune”.

La replica dell'azienda

E sullo stato di agitazione dei dipendenti Conad indetto dai sindacati è arrivato il commento dell'azienda: "Si afferma contrariamente al vero che la nostra società sottopone i propri dipendenti a turni di lavoro usuranti e al non rispetto del Contratto Collettivo di Lavoro che suddette affermazioni potranno essere smentite in qualunque sede anche eventualmente nell'ennesimo incontro con Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti a cui codesta società non si è mai sottratta. Per onor di cronaca - scrivono dalla sedi di Mastrantoni & Tarquini - ci preme sottolineare che i servizi verso i nostri clienti/consumatori saranno come sempre garantiti, vista anche la parziale adesione alla forma di protesta indetta".


 


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