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Dalla Regione un milione di euro a LazioCrea, il Pd: "Ora pensi al Castello di Santa Severa"

Nello storico complesso monumentale le attività sono ferme da diversi mesi, come denunciato dall'opposizione. Mari (FdI): "Allarmi inopportuni"

Dalla Regione nuovi fondi a LazioCrea per la valorizzazione e la promozione dei siti culturali affidati alla società. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, nella seduta del 13 marzo scorso, la variazione di Bilancio di previsione finanziaria 2024-2026, che destina alla società un milione e 110mila euro per il 2024, un milione e 35mila euro nel 2025 e 991mila euro nel 2026. “Tra i siti – si legge in una nota del Partito democratico di Santa Marinella e Santa Severa – c’è anche il complesso storico monumentale del castello di Santa Severa. Lo stanziamento, che servirà a coprire i relativi costi di gestione, permetterà, speriamo, alla società LazioCrea di riattivare tutte le iniziative e le attività che si svolgono all’interno del Castello di Santa Severa, uno dei luoghi di più alto valore storico, architettonico e paesaggistico del territorio laziale, fulcro culturale ed identitario della nostra comunità e dell’intera Regione Lazio”. 

Lo stop alle attività nel Castello 

Da diversi mesi le attività culturali al Castello di Santa Severa si sono fermate, in seguito alla scadenza della convenzione tra la Pisana e LazioCrea. Una situazione che aveva allarmato il Comune di Santa Marinella e l’opposizione in Regione: “Questa impasse dura da troppo tempo e la Regione non ha mai fornito una spiegazione sul ritardo, nonostante le numerose comunicazioni inviate dal Comune per sollecitare il rinnovo. Dicano chiaramente quello che intendono fare" aveva attaccato la capogruppo di Italia Viva in Regione, Marietta Tidei. Sulla questione ha presentato un’interrogazione anche la consigliera di Polo progressista e sinistra ecologista, Alessandra Zeppieri: "Le risposte ricevute sono state rassicuranti da un lato - ha spiegato - soprattutto in ottica di non voler privatizzare l'area. Manca però una visione sul lungo periodo e, ancora oggi, non sappiamo per quanto tempo sarà assicurata la continuità delle attività presenti, comprese le botteghe di artigianato e il complesso museale". Ora che le risorse sono state sbloccate, LazioCrea dovrebbe riuscire a far ripartire le iniziative all’interno del complesso: “È una prospettiva incoraggiante anche in vista del prossimo Giubileo 2025, considerando che il Castello conserva al suo interno la splendida Chiesa rinascimentale di Maria Assunta e i resti della Chiesa Paleocristiana di Santa Severa. È stato perciò importante per noi non spegnere mai i riflettori sulla situazione di stallo durata più di un anno, che speriamo ora risolta con la riapertura del Castello ad eventi e attività culturali, alle soglie della oramai imminente stagione estiva”. Ora il prossimo passo che auspicano i dem è la “sottoscrizione di una nuova convenzione tra LazioCrea e il Comune di Santa Marinella così da poter condividere come è stato negli anni passati, la gestione di alcuni spazi all’interno del Castello e la programmazione e la promozione degli eventi culturali”. 

La posizione di FdI

Sullo stanziamento dei fondi per il Castello di Santa Severa, da parte della Regione, è intervenuta anche la consigliera FdI Emanuela Mari: “Questo provvedimento – spiega - rientra nel quadro delle iniziative della Regione dirette a difendere l'identità culturale dei luoghi di alto valore storico e architettonico del territorio laziale, asset imprescindibili per lo sviluppo turistico e economico del nostro territorio. Al fine di fugare qualsiasi ulteriore preoccupazione o allarme lanciato inopportunamente ribadisco quanto già dichiarato dall'assessore al patrimonio Fabrizio Ghera: non è mai stata in programma alcuna alienazione ai privati del Castello, il bene rimarrà di proprietà pubblica e le attività commerciali al suo interno saranno valorizzate”. A fine gennaio, infatti, alcune botteghe artigiane erano state allontanate dal Castello "senza sapere se e quando potranno rientrare" aveva denunciato Tidei.


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