Attualità

Il Generale Ilio Ciceri premia i carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci

Il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora” si è recato in vista al Comando Legione Carabinieri Lazio

Il Generale Ilio Ciceri

Visita del Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri, che si è recato in visita la mattina di lunedì 18 novembre al Comando Legione Carabinieri “Lazio”.

Ricevuto nella caserma di Piazza del Popolo, dal comandante della Legione, Generale di Divisione Andrea Rispoli, l’alto ufficiale ha incontrato lo Stato Maggiore e il personale della sede, i cinque Comandanti Provinciali del Lazio, la Rappresentanza Militare e una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presiedendo una riunione operativa nel corso della quale sono state esaminate varie problematiche di tutto il territorio regionale.

L’occasione della visita è stata propizia per scoprire una nuova lapide che ricorda il Tenente medaglia d’oro al valor militare Giacomo Acqua, primo ufficiale dei Carabinieri che entrò in Roma dopo la Breccia di Porta Pia, a cui è intitolata la caserma di piazza del Popolo.

Il Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri ha poi assegnato un encomio a tutti i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma che hanno partecipato alle indagini per le operazioni: “Amalgama” che nell’ottobre 2016 ha consentito di sgominare un’associazione per delinquere, con 21 indagati, finalizzata al compimento di condotte corruttive per l’ottenimento di contratti di subappalto nell’ambito dei lavori per la realizzazione di grandi opere pubbliche.

 Per l’operazione “Tempio” che nel giugno 2017 ha consentito di disarticolare un’associazione, con 54 indagati, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, traffico e detenzione illegale di stupefacenti con l’aggravante delle modalità mafiose nel quartiere di Montespaccato. 

Per l’operazione “Babylonia” che nel giugno 2017 ha consentito di sgominare due distinte associazioni per delinquere, con 23 indagati, finalizzate all’estorsione, l’usura, il riciclaggio, l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, e il fraudolento trasferimento di beni o valori, con il sequestro di esercizi commerciali (bar, ristoranti, pizzerie e sale slot), immobili, rapporti finanziari/bancari, auto e moto, società, quote societarie.


Si parla di