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Roma non è una città per giovani e bambini. I dati dell'indagine

A dirlo è la classifica delle città italiane dal titolo "La qualità della vita del 2022, indice per fasce di età" de Il Sole 24 ore, giunta alla sua seconda edizione

Immagine generica d'archivio

Roma non è una città per giovani, né tanto meno per bambini. A dirlo è la classifica delle città italiane dal titolo "La qualità della vita del 2022, indice per fasce di età" de Il Sole 24 ore. La Capitale con la sua provincia si trova all'83esimo posto per il benessere dei bambini, e al 105esimo per i giovani. Sembra invece quasi perfetta per gli anziani, fascia d'età in cui si piazza al quarto posto dietro Cagliari, Bolzano e Trento. 

Sono invece Aosta, Piacenza e Cagliari le tre province che vincono quest'anno la sfida della qualità della vita per fasce d'età, alla sua seconda edizione. I tre target generazionali vengono calcolati ciascuno sulla base di 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia). Mentre sono 31 gli indicatori presi in considerazione per documentare servizi e condizioni di vita, la media dei quali decreta il risultato finale per ogni singola città considerata e il rispettivo posto nella classifica. 

Tra questi per quanto riguarda la classifica dei bambini c'è la percentuale di edifici scolastici con mensa, il numero di posti nei nidi autorizzati, il verde attrezzato, le scuole accessibili. Per i giovani le imprese che fanno ecommerce, il numero di disoccupati, di laureati, di amministratori comunali under 40, mentre per gli anziani la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi.


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