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Da settembre mezzi pubblici gratis per gli studenti romani

Presentato un piano per rendere gratuito il sistema di trasporti pubblici cittadino ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. L'ufficialità arriverà dall'approvazione della variazione di bilancio

Mezzi pubblici gratis per 400.000 studenti romani, previa sottoscrizione di una tessera Metrebus con una tariffa d'entrata. La proposta arriva nel cuore di un’estate caldissima non soltanto a causa del clima, ma anche sul fronte dei trasporti, con lo spauracchio dell’aumento del costo dei biglietti (del Bit, in particolare) non ancora del tutto sparito e con metro, tram e bus decimati da manutenzioni, revisioni e guasti. Una proposta che diventerà realtà non appena verrà approvata la variazione di bilancio da 786 milioni di euro, in discussione in questi giorni in Campidoglio.

Il piano, avanzato dalla capogruppo capitolina del Pd Valeria Baglio, prevede che gli studenti tra gli 11 e i 18 anni d’età viaggino gratis a prescindere dal reddito delle famiglie, e che paghino solamente la sottoscrizione della tessera. Il costo dovrebbe attestarsi tra i 30 e i 50 euro a seconda dell'Isee, ma questo dettaglio, così come gli altri di natura più operativa, verranno stabiliti non appena verrà approvata la proposta sotto forma di emendamento.

Baglio avrebbe infatti già ottenuto il placet dell’assessora al Bilancio, Silvia Scozzese, e del sindaco Roberto Gualtieri per destinare 10 milioni di euro del bilancio ad Atac così da consentire la partenza di questo progetto sperimentale cui si lavora ormai da tempo, e che pare essere arrivato a un passo dal diventare realtà.

Una manovra da 10 milioni di euro

Se tutto andrà come previsto - se, cioè, la variazione di bilancio verrà approvata nei termini in cui è stato stabilito - la gratuità dovrebbe dunque entrare in vigore già a settembre, con la ripresa dell’anno scolastico. Il tempismo non è casuale, complice l'ordinanza che stabilisce, da novembre, più severe restrizioni relative alla circolazione nella ztl fascia verde. Un provvedimento che ha scatenato una valanga di proteste e su cui il Campidoglio sta ancora lavorando per mitigarne l'impatto. A questo si aggiunge il crescente malcontento per lo stato di salute del sistema di trasporto pubblico cittadino, con metro che hanno frequenze da regionali, un parco autobus vecchio soltanto in parte rinnovato, tram nel pieno delle manutenzioni delle infrastrutture e anche loro vetusti.

A stabilire le modalità sarà poi Atac, in accordo con gli assessorati. La cifra da stanziare, però, è stata stimata per compensare i mancati introiti derivanti dagli abbonamenti nelle casse dell'azienda dei trasporti

Gli studenti: "La Regione segua l'esempio"

Dagli studenti, invece, arriva prevedibilmete una reazione soddisfatta: "È una scelta che sostiene con forza il diritto allo studio e alla mobilità, andando a sgravare le famiglie di una spesa importante in una fase di forte crisi economica- ha detto Tullia Nargiso, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio - Si tratta di un risparmio che va dagli 80 ai 100 euro per le famiglie con Isee fino a 20.000 euro, che attualmente usufruiscono dell'abbonamento con tariffa agevolata, e di 200 euro per le famiglie che acquistano abbonamenti con tariffa ordinaria. Al Comune di Roma chiediamo di fare un passo ulteriore sul costo dell'attivazione garantendo la progressività e fare in modo che gli studenti dei nuclei familiari con le fasce Isee più basse abbiano accesso al servizio in maniera totalmente gratuita". E sulla scia di quanto ipotizzato arriva l'invito alla Regione affinché "adotti un provvedimento analogo, che riguardi l'intero sistema Metrebus Card, per garantire alle studentesse e gli studenti trasporti gratuiti".

Quanto costa l'abbonamento per gli studenti

Mettere a disposizione degli studenti, gratuitamente, il sistema di trasporto pubblico cittadino potrebbe rivelarsi un valido incentivo all'utilizzo dei mezzi pubblici e allo stesso tempo sopire le polemiche che si rincorrono ormai da settimane, ma il nodo focale restano i costi. Soprattutto alla luce dei salti mortali che Comune e Regione hanno fatto per impedire che già ad agosto entrassero in vigore gli aumenti di biglietti e abbonamenti per il sistema di trasporto pubblico cittadino, previsti dal contratto di servizio con Trenitalia ed evitati grazie a una manovra congiunta. Che non impedirà, però (salvo altri provvedimenti) che dal 2024 il biglietto integrato salga da 1,50 euro a 2 euro.

A oggi giovani sino ai 20 anni e studenti universitari sino al compimento dei 26 anni che risiedono a Roma e hanno un’isee inferiore a 20.000 euro possono richiedere agevolazioni per sottoscrivere abbonamenti Atac. L’annuale, che a prezzo pieno costa 250 euro, costa 130 euro per chi ha un isee sino a 130 euro, 140 per chi ha un isee compreso tra 10.000 e 15.000 euro, e 150 euro per isee sino a 20.000 euro. I bambini, sino al compimento dei 10 anni, viaggiano invece gratis. 


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