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Viaggio della Memoria, tappa inedita alla Judenrampe: Raggi al binario dove arrivò da deportata anche Liliana Segre

Per la prima volta il viaggio tocca anche il tronco ferroviario adibito allo smistamento tra i campi di Auschwitz e Birkenau

Alla judenrampe, la “rampa degli Ebrei”, venivano smistate e separate le famiglie. Qui gli ufficiali medici delle Ss selezionavano abili e inabili al lavoro. I secondi finivano dritti nelle camere a gas e forni crematori nei due campi di Auschwitz e Birkenau. 

È la prima volta che il Viaggio della Memoria include questa tappa. Da questo tronco ferroviario è passata, come racconta lo storico esperto di Shoah Marcello Pezzetti che accompagna la delegazione romana durante il Viaggio, anche la senatrice a vita Liliana Segre. Il 31 ottobre, lo ricordiamo, il voto in senato per l’istituzione di una commissione contro razzismo e antisemitismo che porta il suo nome. 

Sotto la pioggia fitta che non dà tregua dall’alba, gli studenti romani accompagnati dalla sindaca Virginia Raggi partita ieri dalla Capitale per il suo quarto tour tra i luoghi simbolo dell’Olocausto, hanno ascoltato proprio davanti alla Judenrampe le testimonianze dei sopravvissuti Sami Modiano e Andra Bucci. La seconda, deportata all’età di 4 anni con la sorellina Tatiana di 6 dalla città di Fiume, passando per le carceri della Risiera di San Saba, prova a ricordare qualche dettaglio di quegli attimi drammatici. 

“Siamo arrivati qui dopo qualche giorno, ed è qui che la mia memoria si accende - ha raccontato sotto gli sguardi attenti e attoniti degli studenti - il rumore degli sportelloni, le urla dei tedeschi che davano gli ordini. Il salto alto per me piccolina dal vagone. Tutti quelli che andavano a destra salivano su un camion chiusi dai teloni, ai lati si vedono delle panche, altri andavano a sinistra. Ricordo che mamma ci teneva strette a se, una da una parte, una dall’altra”.


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