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Lazio zona rossa, regole e divieti: cosa si può fare e cosa no dal 15 marzo

Spostamenti, negozi ed esercizi commerciali chiusi, le scuole, l'attività sportiva. E ancora: quando serve l'autocertificazione? Tutte le domande e le risposte sulla zona rossa

La zona rossa nel Lazio è realtà. Sono scattate alla mezzanotte di oggi le restrizioni più severe per il contenimento dei contagi da Coronavirus. Un doppio salto per Roma e per il Lazio che dal giallo che ha contraddistinto quasi sempre questi mesi, passano al rosso, vissuto di contro solo durante il periodo natalizio. Restrizioni più dure con il ritorno di una vecchia conoscenza del lockdown di un anno fa: l'autocertificazione. Cosa cambia rispetto al lockdown di un anno fa? Di seguito tutte le regole da rispettare, le limitazioni e le concessioni con cui romani e cittadini del Lazio dovranno avere a che fare per due settimane.

Spostamenti

Sono vietati tutti gli spostamenti anche all'interno del proprio comune e in un comune diverso dal proprio e in altre regioni, qualsiasi sia il colore. E' invece consentito muoversi per motivi di lavoro, necessità o urgenza. E' sempre consentita la possibilità di far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per muoversi è necessaria l'autocertificazione da portare con sè compilata o da compilare nel caso si viene fermati ad un controllo.

Sono vietati anche gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

La valutazione circa l’eventuale sussistenza di motivi di necessità, in ciascuna vicenda concreta, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi, resta rimessa all’Autorità competente.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico Atac fa sapere che per quanto riguarda "il metroferro e superficie resterà in vigore il normale orario dei giorni feriali e resterà attivo il potenziamento sui collegamenti principali attivato a gennaio scorso per garantire maggiore offerta di posti sulle direttrici più frequentate. Attivo anche il servizio dei bus notturni. Sempre da lunedì 15 marzo vengono sospese le linee “S”, la rete operata dalla società regionale Astral e di supporto ai servizi Atac e Cotral". Il Comune di Roma ha deciso di agevolare gli spostamenti in auto spegnendo i varchi di accesso alle ztl fino al prossimo 6 aprile.

Asili, scuole e università

In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, compresi i servizi educativi dell'infanzia ovvero asili nido e materne che quindi, dal 15 marzo saranno chiusi. Le attività didattiche si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Secondo il dpcm ogni università può individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli.

Garantite le sessioni di laurea e d'esame che possono essere svolte in presenza nel rispetto delle “Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020-2021” e, comunque, con le modalità previste dai piani di organizzazione della  idattica e delle attività curriculari, adottati dagli atenei, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento. Nel caso in cui non possa essere assicurato il rispetto delle citate linee guida, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, i piani di organizzazione della didattica dispongono il ricorso alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità degli esami.

La chiusura delle scuole comporta modifiche anche al trasporto scolastico. Atac spiega che "in considerazione dell'entrata del Lazio in zona rossa Covid e della relativa interruzione dell'attività didattica, da lunedì 15 marzo le corse scolastiche della rete di superficie saranno sospese. In particolare: saranno sospese tutte le corse dedicate agli istituti scolastici serviti attraverso corse deviate/prolungate e/o speciali rispetto ai percorsi ordinari. Stesso provvedimento sulla rete scolastica operata da RomaTpl".

Passeggiate e sport

Posso uscire almeno per passeggiare? Ci si ricorda l'incubo di un anno fa quando con il lockdown non si poteva uscire neanche per fare due passi. Questa appare la differenza maggiore rispetto al lockdown di primavera 2020. In zona rossa le passeggiate, in quanto attività motoria, sono permesse purché vicino a casa e con la mascherina. Attività sportiva consentita ma da soli. Se richiesta sarà necessario esibire l'autocertificazione.

Sulle passeggiate si legge sul sito del governo: 

Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). Per esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone. Resta comunque consentita la passeggiata, al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti, senza che sia in questo caso necessario il rispetto della distanza di un metro.

Attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per le prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.

I parchi sono aperti? 

L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione.È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.Tra i parchi e i giardini pubblici rientrano anche i parchi e i giardini aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione. Al momento il comune di Roma ha deciso di tenere aperti i parchi. Chiusi quelli di Fiumicino.

Chiusi bar e ristoranti

In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. 

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
- dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tale servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.

Negozi e centri commerciali

In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parruchieri. Esclusi i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L'accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.


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