Avvocato del Cittadino

Disabili: assistenza indiretta inadeguata. Quando presentare un ricorso per discriminazione

Negare l'assistenza domiciliare indiretta ai cittadini disabili è una discriminazione: è possibile agire giudizialmente per richiedere sia il contributo mensile che un risarcimento per i danni subiti

Noi di Avvocato del Cittadino abbiamo iscritto al ruolo mesi fa il primo ricorso ex legge 67/2006 contro il Comune di Roma per l’attività discriminatoria posta in essere dall’Ente nei confronti di un ragazzo disabile. Il motivo? Un giovane non ha ottenuto un adeguamento dell'assistenza domiciliare indiretta, un contributo economico che i comuni italiani mettono a disposizione dei soggetti disabili per assumere, alle loro dipendenze, assistenti che li aiutino a svolgere le normali attività della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, uscire di casa, ecc). Al ragazzo, a seguito dell’aggravarsi della sua patologia, è stato negato un ragionevole accomodamento: il comportamento apparentemente neutro dell’amministrazione capitolina, che ha negato un aumento del budget per l’assistenza indiretta, ha posto il giovane in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone.

Il giudizio farà il suo corso ma, nel frattempo, ci sono già sentenze positive che voglio brevemente illustrarvi in questo post.

 LA NEGAZIONE DELL’ASSISTENZA – Il Tribunale civile di Ascoli Piceno, sent. 761/13,  si è espresso sul caso di una donna, disabile grave, a cui è stato negato il diritto all’assistenza indiretta: è stata riconosciuta la discriminazione ai sensi della legge 67/2006 ed il Comune di Ascoli Piceno è stato condannato a corrispondere 20.000 euro alla signora per il danno patito.

 COSA FARE - Le persone con disabilità debbono vedersi garantito il godimento e l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali sulla base dell’eguaglianza con gli altri: noi di Avvocato del Cittadino stiamo portando avanti parecchie battaglie contro le innumerevoli discriminazioni che ad oggi, purtroppo, vengono ancora patite dai disabili. Ci battiamo contro le barriere architettoniche che ad oggi ancora costituiscono un ostacolo alla liberta di movimento (oltreché un’onta alla dignità per le persone che si muovono con ausilio di carrozzina!) e contro tutte quelle prassi, atti, comportamenti e situazioni che pongono le persone con disabilità in condizione di svantaggio rispetto alle altre persone. Se hai bisogno di una consulenza legale o se vuoi segnalarci il tuo caso, puoi contattarci qui


Si parla di