Cronaca

Bimba di 6 anni morta all'Umberto I: "Troppo cortisone"

La morte della piccola Aisha, sei anni, marocchina, potrebbe essere stata causata da un errore dei medici del Policlinico Umberto I. Anche la Regione Lazio indaga

Un male fulminante all'apparenza, un possibile errore umano secondo le prime indagini. La morte della piccola Aisha, sei anni, marocchina, potrebbe essere stata causata da un errore dei medici del Policlinico Umberto I. La consulenza medico-legale chiesta dal pm è giunta alla conclusione che alla bimba sarebbe stata somministrata una dose eccessiva di cortisone nel reparto di Nefrologia del policlinico.

Esito che ha spinto il pubblico ministero Elena Neri ad indaga per omicidio colposo. Al momento però non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati. Aisha era arrivata in ospedale accompagnata dai suoi genitori il 27 marzo scorso: dopo due settimane di analisi e cure era stata dimessa ma dopo 48 ore aveva avuto una ricaduta ed era stata nuovamente ricoverata, stavolta al Bambin Gesù. I medici avevano tentato di salvarla ma non c'era stato nulla da fare. A quel punto i genitori hano deciso di sporgere denuncia in procura. Da lì le indagini.

Sul caso ha deciso di vederci chiaro anche la Regione Lazio: "In merito alla vicenda di Aisha, la bambina di sei anni deceduta all'Umberto I lo scorso aprile per un presunto errore medico, così come emerge dalle indagini della Magistratura, la Regione Lazio questa mattina ha chiesto alla Direzione generale del Policlinico una relazione dettagliata sulla vicenda. Questa richiesta deriva dalla necessità di chiarire l'intero percorso clinico ed assistenziale. È stata attivata, inoltre la competente commissione sul rischio clinico della Direzione regionale per un audit interno sulle procedure e metodologie adottate nell'assistenza della bambina".


Si parla di