Cronaca

Il figlio fa un debito da 100mila euro, il padre diventa vittima degli usurai

In manette sono finiti due aguzzini. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate cospicue somme di denaro, decine di assegni per un totale di 502780 euro, preziosi, appunti contabili e armi

Era diventato vittima degli usurai per colpa di un debito del figlio. E' finito l'incubo di una famiglia di Roma con l'arresto dei loro due aguzzini. I Carabinieri della Compagnia Carabinieri Roma EUR, al termine di una laboriosa indagine, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica che ha condotto le indagini nei confronti di 2 indagati, ritenuti responsabili di "tentata estorsione continuata e aggravata". Al tempo stesso, sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di altre persone coinvolte nella erogazione di finanziamenti di natura usuraria.

LE INDAGINI - Le indagini sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur scaturiscono da una denuncia sporta nel novembre 2016 da un anziano signore presso la stazione dei carabinieri di Garbatella, riguardante minacce e forti pressioni ricevute da parte di un uomo, affinché pagasse asseriti debiti quantificati in circa 100mila euro, contratti dal figlio che da poco si era allontanato dall'Italia.

Nei giorni immediatamente successivi, non avendo soddisfatto la richiesta, gli era stata incendiata l'auto e la porta d'ingresso dell'abitazione. Dalle indagini è inoltre emerso che le richieste estorsive avevano origine in prestiti usurari concessi in precedenza al figlio.  

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OLTRE 500MILA EURO - Gli autori dei fatti delittuosi sono stati quindi identificati a seguito di immediate investigazioni e gli elementi probatori raccolti hanno consentito di riscontrare puntualmente gli atti intimidatori e le pesanti e reiterate minacce nei confronti dell'anziano. Nel corso delle perquisizioni delegate dall'Autorità Giudiziaria sono state sequestrate cospicue somme di denaro, decine di assegni per un totale di 502780 euro, preziosi ed appunti contabili.

LE ARMI - Sono state inoltre ritirate, a titolo cautelare, una pistola colt, una pistola Taurus, un fucile Winchester, 50 munizioni calibro 357 magnum, 50 munizioni calibro 45 magnum e 15 calibro 12 Winchester, legalmente detenute da uno dei soggetti destinatari di perquisizione.

ARRESTATI GLI USURAI - Nel contesto delle operazioni è stato inoltre arrestato in flagranza di reato uno degli indagati destinatari di perquisizione, in quanto trovato in possesso di una carta d'identità e di una patente di guida riportanti la sua foto con generalità anagrafiche false.

I due soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere si trovano ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria presso la casa circondariale di Regina Coeli, mentre la persona arrestata in flagranza è agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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