Cronaca

Atac, ecco il biglietto a 1 euro e 50. Gli utenti: "Servizio inadeguato"

Venerdì 25 maggio 2012: addio al bit a un euro. Tutti gli aumenti costeranno ai romani 95 milioni di euro. Il servizio però è scadente. Codici ha intervistato i romani: il 93% è insoddisfatto

Sembrava impossibile, lontano, lontanissimo eppure è arrivato. Il bit, da domani, non costerà più un euro. Cade così una delle "piccole" certezze dei romani che da domani si ritroveranno a pagare 1 euro e 50 per un biglietto che avrà una durata superiore di 25 minuti rispetto al solito. Ma non è questo l'unico aumento in programma. In totale infatti, secondo una stima di Legambiente, i romani si ritroveranno a tirar fuori dalle proprie tasche 95 milioni di euro.

AUMENTI - Aumenteranno del 50% il BIT, il giornaliero BIG, il biglietto turistico BTI e la carta settimanale CIS, cresceranno da 30 a 35 euro (+16,67%) gli abbonamenti mensili di Roma e dell'8,7% gli annuali Metrebus da 230,00 a 250,00 euro, del 32% il Biglietto Integrato Regionale Giornaliero BIRG da 2,50 a 3,30 euro, da 6,50 a 8,90 euro il Biglietto Turistico Regionale BTR (+36,92%), da 21 a 24,50 euro (+16,67%) l'abbonamento Mensile Metrebus Lazio per 1 zona.

VECCHI BIGLIETTI - I vecchi Bit da 75 minuti saranno comunque validi e utilizzabili come gli altri titoli (Big, Bti, Cis) fino al 31 luglio. Dal 1 agosto al 31 ottobre potranno essere cambiati nelle biglietterie Atac, versando la differenza di 50 centesimi per ognuno. Lo stesso vale, differenza da versare compresa, per tutti gli altri titoli di viaggio giornalieri (il Big da 6 euro, il Bti da 16,50 e il Birg dal costo compreso tra 3,30 e 14 euro a seconda delle zone - da 1 a 7 - della regione) o settimanali (Cis da 24 euro e Cirs dal costo compreso tra 13,50 e 61,50 a seconda delle zone - da 1 a 7 - della regione).

ABBONAMENTI AL VIA DA GIUGNO - Per gli abbonamenti i nuovi prezzi scatteranno con quelli di giugno. Per una Metrebus mensile personale si pagherà 35 euro, per quella impersonale 53 euro. L'abbonamento annuale passerà a 250 euro. Il prospetto delle nuove tariffe è consultabile nei dettagli collegandosi ai siti Internet www.agenziamobilita.roma.it o www.atac.roma.it). Nelle sezioni dedicate sono elencati i criteri per le agevolazioni riguardanti famiglie, studenti, invalidi e pensionati sociali, invalidi di guerra e Medaglie d'oro, Over 65, disoccupati e categorie speciali.


GLI UTENTI -

A raccogliere le lamentele dei cittadini è stato un sondaggio del Codici che ha intervistato 600 persone che utilizzano ogni giorno i mezzi pubblici. Dai dati è emerso uno 'scontento generale': il 93% dei romani si è detto insoddisfatto. "Il servizio, allo stato attuale - hanno commentato i cittadini - non è adeguato alle esigenze dell'utenza. In molti casi poi si palesano veri e propri disservizi come le lunghe attese alle fermate degli autobus, i continui stop per problemi tecnici delle linee della metropolitana".

Nella classifica dei maggiori problemi denunciati troviamo al primo posto le lunghe attese alle fermate degli autobus. Per il 52% degli intervistati, infatti, la problematica maggiore è l'attesa: in molti casi essa può protrarsi anche per più di 40 minuti. In media è emerso che, tra le 7.30 e le 9 del mattino e tra le 17 e le 18 del pomeriggio, l'attesa è stata pari a 25 minuti per i mezzi di trasporto di superficie e di almeno 5 minuti per la metropolitana.

Per quanto riguarda gli aumenti delle tariffe l'82% dei romani lo ha definito 'scorretto', un 'abuso considerando la qualita' del servizio che si continua ad erogaré. Il 10% per cento lo considera un male necessario mentre l'8% per cento auspica che, a fronte degli aumenti, ci possa essere un miglioramento del servizio. La qualità del servizio pubblico della capitale non è sicuramente un problema di oggi, ed è impossibile ipotizzare che si possa risolvere con la bacchetta magica, ma l'aumento delle tariffe non aiuta certo i cittadini ad aver fiducia in un evoluzione positivi dei trasporti cittadini.
 


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