Cronaca

La Banda della Spaccata non si ferma più: colpo all’Unicredit di Casal de’ Pazzi

Il tentativo fallito all'istituto bancario di via Casal de' Pazzi. I ladri messi in fuga dall'arrivo della polizia

L'Unicredit presa di mira dalla Banda della Spaccata

I numeri parlano da soli: nove colpi in questo inizio 2016. La Banda della Spaccata non si ferma più e tenta l’ennesimo furto. I fatti al solito orario (3:40) con il solito carroattrezzi usato come ‘ariete’. Nel mirino del gruppo criminale è finita la filiale della Banca Unicredit di via Casal de’ Pazzi, nell’omonimo quartiere del IV Municipio Tiburtino. Ad intralciare il lavoro dei malviventi ci ha però pensato la polizia che li ha costretti a fuggire a mani vuote, sul solito mezzo d’appoggio, costringedoli a lasciare cassaforte e carro-ariete sul posto. 

BANDA ALL’UNICREDIT - L’ultimo tentativo della banda come detto questa notte all’istituto di credito posto al civico 110 di via Casal de’ Pazzi. Il gruppo ha agito come da copione arrivando davanti al piazzale dell’Unicredit con un carroattrezzi rubato ed un’altra auto pronta alla fuga in caso di arrivo delle forze dell’ordine. Posizionato il furgone in retromarcia il mezzo ha quindi infranto la vetrata blindata della banca dove si trova il dispositivo Atm.

COLPO FALLITO - La banda non è però riuscita nel proprio intento con il fragore che ha allertato i residenti che hanno chiamato il 113 (e l’allarme collegato alla centrale operativa delle forze dell’ordine) che hanno messo in fuga i malviventi prima di riuscire a caricare il bancomat sul furgone. Sul posto sono infatti arrivate nel volgere di pochi minuti le pattuglie del Reparto Volanti della polizia che hanno trovato la ‘spaccata’ ed il mezzo usato come ariete sul posto, della banda nessuna traccia. Sequestrato il furgone (risultato rubato), gli investigatori hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della banca a caccia di elementi utili a rintracciare la banda. Sul caso indagano gli agenti del commissariato San Basilio. 

NOVE COLPI DA INIZIO ANNO - Un vero e proprio caso, dunque, con spaccate in serie e le forze dell’ordine che hanno rafforzato i controlli proprio per mettere un freno al sodalizio criminale che in meno di due mesi è andato a segno ben nove volte nella sola Capitale. Una banda che dopo aver preso di mira lo scorso anno supermercati, banche ed uffici postali dell’area nord est della città, ha concentrato le proprie attenzioni in questo inizio anno sugli istituti di credito della zona di Roma Nord. 

BANDA A ROMA NORD - Lo sanno bene ad un’altra filiale dell’Unicredit, quella di via Cassia 989 a Grottarossa. Visitata l’ultima volta meno di 24 ore fa (la notte del 13 febbraio), con la banda che in questo caso ha usato anche dell’esplosivo (dell’acetilene), non riuscendo però nel proprio intento ancora una volta per l’arrivo degli agenti di polizia che li ha costretti a fuggire a mani vuote. Ben altro esito alla stessa banca lo scorso 21 gennaio, quando la spaccata allo stesso isituto di credito ha permesso alla banda di fuggire con il dispositivo Atm preso di mira. 

FEBBRAIO 2016 - Un tentativo andato a vuoto anche per l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno. Sono infatti andate fallite altre due spaccate messe a segno a distanza di poche ore la notte del 10 febbraio, alla Banca Intesa San Paolo al Portuense ed all’ufficio postale di Osteria Nuova. Ma se in questo secondo caso la banda si è mostrata piuttosto maldestra, forse in emulazione a quella ben più operativa, con la cassaforte delle Poste di via Braccianese solamente spostata dalla sua sede in seguito all’urto di un’auto (invece di un carroattrezzi) usata come ‘ariete’, il tentato alla banca di via della Casetta Mattei è sembrato essere più consono al modus operandi del solito gruppo, con il bancomat trovato in una strada isolata poco distante dopo che i ladri sono stati inseguiti dalla polizia e messi in fuga a mani vuote. 

INIZIO 2016 - Stesso copione l’1 febbraio, quando il carroattrezzi usato per ‘spaccare’ e caricare la cassa della Banca Popolare di Ancona di via Nomentana a Fonte Nuova venne ritrovato dai carabinieri in un vivaio poco distante dallo svincolo del Grande Raccordo Anulare, con la banda anche in questo caso riuscita a dileguarsi a piedi nei campi, ma sempre senza bottino. A gennaio, il 20, altra spaccata alla Banca Monte Paschi di Siena di via Annia Regilla, zona Quarto Miglio, con la cassaforte trovata dai carabinieri ancora integra poco distante. Sempre a gennaio altri due colpi, messi questa volta a segno ad una banca di Anagnina, nella zona di Ciampino e ad un istituto di credito di via Donati a Dragona. 

CACCIA ALLA BANDA - Dunque una vera e propria banda che si muove con orari ed un modus operandi sempre uguale. Ma se sino a qualche settimana fa le cose andavano bene adesso per la Banda della Spaccata il lavoro si complica (con molti colpi andati a vuoto) a causa del fiato sul collo di polizia e carabinieri che indagano a tutto campo per dare un nome ed un volto ai membri del gruppo. 


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