Cronaca

Rom paperoni, blitz anche a Castel Romano: 30 le persone da sgomberare

Iniziano oggi le operazioni di sgombero nel campo di Castel Romano. Il blitz, condotto da 50 uomini della Polizia Locale, è stato disposto dal dipartimento contro i non aventi diritto all'assistenza

Avevano redditi superiori ai 100.000 euro, ma usufruivano dell'alloggio offerto loro dal Comune di Roma nel campo rom, con annesse utenze e servizio scolastico gratuito. Dei 'privilegi' ai quali il Comune di Roma ha deciso di dire basta. Così oggi il gruppo di Sicurezza Pubblica emergenziale del Comune di Roma in collaborazione con il XII gruppo si è presentato a Castel Romano con in mano l'ordinanza di sgombero per 30 persone. Cinquanta i vigili impegnati, coordinati dal vice comandante Antonio Di Maggio.

In totale sei i moduli abitativi da liberare dai paperoni. "Operazioni complesse che dureranno più giorni", si apprende da fonti interne alla polizia locale. Si tratta di un blitz che replica quelli avvenuti a Salone e che nelle prossime settimane riguarderanno altri campi della città.

Un'inchiesta della magistratura ha infatti portato alla luce la presenza nei villaggi della solidarietà di dimoranti che in realtà posseggono redditi altissimi e beni immobili per svariate migliaia di euro. Per questo il Dipartimento Politiche sociali, acquisiti gli atti e censite le varie situazioni, ha dato il via libera ai blitz.

Via i paperoni quindi. Agli agenti si è affiancato personale dell' Assessorato delle Politiche Sociali per garantire eventuale assistenza, che non è stata necessaria. All'esterno del campo pattuglie hanno istituito posti di controllo per i veicoli in entrata ed in uscita dal campo. Sono state intercettate due auto con autisti sprovvisti di patente di guida. I veicoli sono stati sottoposti a sequestro, e i conducenti denunciati per guida senza patente.

L'ASSESSORA ALLE POLITICHE SOCIALI - L'operazione ha trovato il commento di Francesca Danese, assessora alle Politiche sociali e abitative del Comune di Roma. "I veri poveri sono le prime vittime dei finti poveri che sottraggono risorse per il welfare sempre più rare in questi tempi di crisi". "Questa azione è l’inizio di un intervento più in profondità su quell’area", continua l’assessora, che ha subìto infiltrazioni di soggetti non aventi diritto grazie anche alle dissennate pratiche di ghettizzazione e speculazione della precedente Giunta Alemanno. Il ripristino della legalità è un tassello della costruzione della giustizia sociale".

IL PRESIDENTE SANTORO - Anche Andrea Santoro, presidente del IX municipio commenta: "Deve essere chiaro finalmente che le regole valgono per tutti, per chi invece non rispetta la legge non c'è più spazio. Con questa Amministrazione la festa è finita"


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