Cronaca

Inchiesta filobus, Alemanno: "Altri hanno sbagliato. Io ho coscienza a posto"

Il sindaco sulla presunta 'cena per gli appalti' rivelata dal Corriere della Sera: "Ho incontrato Guargaglini e Cola, ma mai parlato di appalti"

"La cena per gli appalti" l'ha definita questa mattina Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera. Un verbale secretato, finito in mattinata sul quotidiano di via Solferino. Contenuti che coinvolgerebbere il sindaco Alemanno presente, secondo il consulente di Finmeccanica Cola, ad una cena per discutere degli appalti per il Filobus, inchiesta che ha portato all'arresto di Riccardo Mancini, uomo di fiducia del primo cittadino.

IL VERBALE SECRETATO - Questo il contenuto del verbale secretato dal pm Ielo e riportato oggi dalla Sarzanini sul Corriere della Sera: "Nella primavera del 2009 - dichiara Cola - ci fu una cena a casa mia con l’amministratore delegato della Breda Roberto Ceraudo, con Mancini e con Alemanno. Si discusse della tangente da 600 mila euro che doveva essere versata per chiudere l’affare".

LA RISPOSTA DI ALEMANNO - E proprio al pezzo della Sarzanini risponde Alemanno. "Non ho mai interloquito con dirigenti e/o uomini di fiducia di Finmeccanica in merito ad alcun appalto, né mai si è svolta alcuna cena, alla quale abbiano preso parte il dottor Ceraudo e l'ingegner Mancini con il sottoscritto, avente per oggetto la medesima materia. Corrisponde, invece, a verità - aggiunge Alemanno - che io abbia partecipato a una cena con il dottor Guarguaglini, alla presenza del signor Cola, da me conosciuto in quell'occasione, nella quale non si è mai discusso ovviamente di appalti o di questioni similari".

LA CONVOCAZIONE IN PROCURA - Il sindaco precisa poi che "non mi è pervenuta alcuna convocazione in Procura e comunque, qualora i magistrati ritenessero opportuno ascoltarmi - prosegue - naturalmente sarò immediatamente disponibile. Non intendo aggiungere altro a queste dichiarazioni, perché c'é un' indagine in corso ed è doveroso lasciar lavorare i magistrati serenamente". "E' mio interesse che l'inchiesta si concluda nel minore tempo possibile, accertando ogni responsabilità e sanzionando in modo esemplare chiunque si sia reso responsabile di eventuali reati. Chiarite queste circostanze necessarie per confutare le sciocchezze che sono apparse in questi giorni sugli organi di stampa, non ho alcuna intenzione di farmi condizionare da illazioni giornalistiche. La mia campagna elettorale andrà avanti affrontando i problemi della città e dimostrando tutto lo sforzo che è stato fatto in questi cinque anni per risolverli".

OPPOSIZIONE - Dura la presa di posizione dell'opposizione che in una nota a firma Marco Miccoli afferma: "La vicenda delle tangenti sui mezzi Atac, che vede coinvolto Riccardo Mancini, manager di assoluta fiducia del sindaco, non è che l'ennesimo scandalo che colpisce l'amministrazione guidata da Gianni Alemanno. Ora il sindaco è stato convocato sulla vicenda anche dai magistrati: speriamo chiarisca al più presto. Roma è stanca del fango che malgoverno e inefficienze della destra continuano a gettare sulla Capitale".


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