Cronaca

Colosseo: al via i lavori. Anfiteatro pronto e pedonale per il 2015

Iniziati i lavori di restauro: si articoleranno in tre fasi e dureranno 915 giorni. Alemanno promette la pedonalizzazione e interventi contro camion bar e centurioni

A dicembre compariranno le prime impalcature per i maxi lavori che, dopo polemiche e ricorsi, hanno preso il via. I lavori e i relativi dati sono stati resi noti alla presentazione del progetto tenutasi alla presenza della sovrintendente per i Beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera, del ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, del sindaco  Alemanno e del presidente di Tod's, Diego Della Valle.

IL RESTAURO - I lavori di restauro dell'anfiteatro Flavio, che non venivano effettuati da 73 anni, dureranno 915 giorni durante i quali il Colosseo non sarà chiuso ai visitatori.

Saranno tre le fasi dei lavori di restauro, con tre diverse gare d'appalto, per il Colosseo. "La prima fase - ha spiegato la sovrintendente per i Beni Archeologici di Roma Mariarosaria Barbera - partirà ai primi di dicembre e si concluderà tra giugno e luglio del prossimo anno. Riguarderà il restauro dei prospetti settentrionale e meridionale e la sostituzione delle cancellate delle arcate perimetrali (fornici). La gara d'appalto è stata aggiudicata in fase provvisoria il 27 luglio, per 6,1 milioni di euro (ndr, e non 8,3 come reso noto in un primo momento), con un ribasso del 25,8% sulla base d'appalto e con una riduzione della durata dei lavori di 180 giorni".

La seconda fase, invece, riguarderà la progettazione e l'esecuzione di un centro servizi sulla piazza antistante al monumento. Diciotto mesi di interventi, che dovrebbero partire tra novembre e dicembre.

Ancora in fase di progettazione l'ultima tranche, che riguarda gli ambienti interni e l'ammodernamento dell'impiantistica, con un durata dell'intervento ipotizzabile tra i 18 e 24 mesi. "Durante i lavori - ha sottolineato Barbera - il Colosseo rimarrà sempre aperto e alla loro conclusione sarà visitabile il 25% in più".

VIABILITA' E DECORO – Via le auto, i centurioni e i camion bar. L'area intorno al monumento, da sempre teatro di dibattito per la presenza delle automobili che “circumnavigano” l'anfiteatro, sarà modificata. A renderlo noto è Alemanno che spiega: “Entro il 2015 saremo pronti e puntuali con un nuovo piano del traffico, che avrà meno impatto sul Colosseo: sarà liberata la rotatoria e la circolazione deviata a Colle Oppio".
Una sorta di pedonalizzazione parziale dell'area intorno al Colosseo e dei Fori Imperiali. Un progetto per il quale sono "necessarie opere infrastrutturali collegate anche alla stazione della metro C" ma il piano di viabilità prescinde dal completamento della linea C, anche se partirà contestualmente ai cantieri della fermata Colosseo. Ma a salvare il Colosseo da venditori ambulanti, camionbar e centurioni arriverà "già dalla fine di Agosto" un piano di regole certe che verranno fatte rispettare da una task force composta da polizia di Stato e vigili urbani. In realtà, "i centurioni sono già stati allontanati dal Colosseo" secondo il sindaco Alemanno ma l'operazione antidegrado non si limita all'area del Colosseo; piuttosto si estende "a tutte le aree di pregio del centro storico".

LA PARTNERSHIP CON DELLA VALLE – Elogi e soddisfazioni sono stati espressi per l'investimento dei privati incarnati dal Gruppo Tod's che, con 25 milioni, finanzieranno il progetto. Della Valle ha ribadito come la sua disponibilità sia stata dettata da puro mecenatismo, senza alcun fine commerciale. "Abbiamo preteso che fosse un"operazione Paesé, senza ritorni economici - ha sottolineato il patron della Tod's -. Spero che il mio esempio sia seguito anche da altri. Il futuro dell'Italia passa anche dalla gestione dell'arte, della cultura. Abbiamo la leadership mondiale in questo settore, ma dobbiamo trasformarlo in una macchina che produca lavoro per i giovani e per le piccole realtà.  Raccontiamo al mondo cosa stiamo facendo".

Soddisfatto della partnership il ministro Ornaghi: "Il restauro del Colosseo - ha fatto notare - è un'operazione nuova che vede il coinvolgimento attivo del ceto imprenditoriale più illuminato per la co-valorizzazione e la co-tutela del nostro patrimonio artistico. Vorremmo contribuire al processo di modernizzazione e puntare alla defiscalizzazione di tutto ciò che è mecenatismo". Intanto il Codacons non molla la presa: dopo che il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso che l'associazione dei consumatori aveva presentato contro la sponsorizzazione 'Tod's', oggi ha annunciato di aver presentato appello al Consiglio di Stato.


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