Cronaca

Capocotta: controlli tra gli accampamenti nelle dune, quattro denunce

Ventiquattro le persone identificate dai carabinieri. Il servizio proseguirà anche nei prossimi giorni

I carabinieri durante i controlli sulla Litoranea

Controlli tra le dune della spiaggia di Capocotta. All'alba di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Pomezia, supportati da unità cinofile e da un elicottero del Raggruppamento di Pratica di Mare, hanno effettuato un controllo straordinario tra le dune del litorale compreso tra Ostia e Torvaianica e lungo l’arenile di Campo Ascolano.

ACCAMPAMENTI TRA LE DUNE - Più di 50 i militari che sono stati impiegati nell’operazione, la maggior parte dei quali sono stati impiegati all’interno dell’area paesaggistica di Capocotta, sottoposta a tutela ambientale del Comune di Roma. Sono stati individuati numerosi varchi abusivi creati nelle recinzioni che costeggiano la Litoranea e dei mini insediamenti con tende da campeggio occupate da 24 soggetti, tutti di origine straniera, 8 dei quali erano sprovvisti di regolare permesso di soggiorno.

DOSI DI MARIJUANA - Nel corso delle successive perquisizioni scattate nell’accampamento abusivo sono state rinvenute decine di dosi di marijuana, motivo per cui 4 delle persone precedentemente identificate sono state anche segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe.

UFFICIO IMMIGRAZIONE - Delle persone identificate, 11, tra cittadini senegalesi e marocchini, sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione per verificare la loro posizione mentre per gli 8 soggetti sprovvisti di permesso di soggiorno, sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.

CONTROLLI NEI PROSSIMI GIORNI - Il servizio odierno, che proseguirà anche nei prossimi giorni, si inquadra nell’ambito di un più ampio piano di controllo che i Carabinieri stanno portando avanti sul litorale romano per prevenire ed eventualmente arginare fenomeni di illegalità e degrado, tra cui il fenomeno dei parcheggiatori abusivi  - effettuando frequenti passaggi nelle zone più a “rischio”, in particolare nei pressi degli stabilimenti e delle spiagge libere - e lo spaccio di droga, situazioni che si intensificano soprattutto nel periodo estivo.


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