Cronaca

Corteo antirazzista sfila in Centro, in prima fila giustizia e uguaglianza

Un fiume di partecipanti ha attraversato il cuore della Città Eterna tra bandiere e slogan

Un momento del corteo (foto Facebook Arci Nazionale)

“No ad ogni forma di razzismo, per reagire all’ondata di intolleranza che sta dilagando nel nostro paese, per rilanciare la battaglia per la solidarietà, l’accoglienza e l’inclusione sociale”. Così Legambiente che ieri 21 ottobre, come molti altri, ha partecipato al corteo antirazzista ‘Non è reato’. Il passaggio di bandiere e slogan è sfilato da piazza della Repubblica a piazza Vittorio Emanuele II, percorrendo via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, via dello Statuto.

I promotori dell’evento hanno spiegato i motivi dell’iniziativa, tra i quali quello di decidere in quale modello di società vivere: includente o chiusa, a beneficio del privilegio di pochi. “Tutti insieme, in piazza a Roma, per ribadire che migrare” ha commentato l’Arci mentre scorrevano messaggi quali “nessun essere umano è illegale” o “contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza”.

Tra i temi trattati pure Ius Soli e diritto alla casa. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, ha detto: "Siamo in piazza contro il veleno dilagante che inonda la società italiana e anche per dire che vanno rovesciati i luoghi comuni. Tutto quello che ci raccontano sui migranti è solo il modo per distogliere l'attenzione dalle vere responsabilità, di chi impoverisce la società italiana, di chi toglie la casa e ai migranti, di chi toglie il diritto alla salute e alla scuola. Bisogna rovesciare il punto di vista. Per farlo, bisogna stare nelle piazze".


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