Cronaca

Dimessa dal pronto soccorso torna a casa e abortisce. Sequestrata la cartella clinica

Una volta nell'abitazione della donna ai Castelli Romani non c'è stato nulla da fare

Sul posto carabinieri e 118 (foto d'archivio)

Ha abortito in casa dopo essere stata dimessa poco prima dal pronto soccorso dell'ospedale dove si era recata dopo aver accusato dai dolori. Tornata nel suo appartamento, da sola in casa con i figli, ha avuto un aborto. Una volta nella sua casa ai Castelli Romani i sanitari del 118 si sono trovati davanti il feto al quinto mese espulso dal grembo della donna dopo un aborto spontaneo. Poi la chiamata ai carabinieri.

La richiesta d'aiuto da un appartamento di via Indipendenza, ad Ariccia, da parte di una donna pakistana di 39 anni. Accertato l'aborto spontaneo, i carabinieri della locale stazione hanno quindi ascoltato la donna. Secondo una prima ricostruzione la 39enne, si sarebbe presentata la mattina al pronto soccorso dell'ospedale di Ariccia con dei dolori. Visitata è stata poi dimessa con una terapia farmacologica. 

Una volta tornata in casa, nel pomeriggio, l'aborto e poi la richiesta d'aiuto. Il feto è stato portato al policlinico Tor Vergata, a disposizione della magistratura di Velletri. La donna, già madre di altri figli, non è in gravi condizioni. Il magistrato ha disposto il sequestro della cartella clinica per fare luce sulla vicenda. 


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