Cronaca

'Mazzetta' da 5mila euro per agevolare la pratica: arrestato funzionario di un istituto di credito

Il 56enne denunciato da alcuni imprenditori nel settore estrattivo. Era incaricato dal Ministero dello Sviluppo per le 'agevolazioni delle attività produttive del Mezzogiorno'

Aveva chiesto 5mila euro in contanti per facilitare una 'pratica'. Per questo i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato in flagranza di reato di "tentativo di estorsione" un 56enne, romano, incensurato, funzionario di un Istituto di credito, incaricato dal Ministero dello Sviluppo Economico dell’istruzione di pratiche relative all’erogazione di finanziamenti ex legge 19 dicembre 1992 n. 488 "disciplina organica dell’intervento straordinario nel mezzogiorno e norme per l’agevolazione delle attività produttive".

DENUNCIA - L'arresto nella giornata del 21 novembre a seguito della denuncia sporta da imprenditori operanti nel settore estrattivo. In particolare, nel corso di un servizio appositamente predisposto, il 56enne è stato colto nell’atto di ricevere, all’interno di un quotidiano così come dal medesimo richiesto, la somma contante di 5mila euro (anticipo della maggior cifra di 15mila euro da saldare alla fine dell’operazione), da uno dei denuncianti.

AGEVOLARE L'ITER -  Il denaro gli era stato precedentemente richiesto per consentire, nell’ambito della verifica dei requisiti dell’azienda, il normale iter della procedura finalizzata all’erogazione della restante parte di un contributo statale (di circa 180mila euro), determinato dal citato Dicastero, in favore delle società riferibili alle vittime.

RICHIESTA INDEBITA - L’indebita richiesta è stata altresì accompagnata dalla costante minaccia di revocare anche la quota di finanziamento già elargita alle società in argomento, per oltre 500mila euro. Espletate le formalità di rito, su disposizione del pm Corrado Fasanelli, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Roma Regina Coeli.


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