Cronaca

Incendio bus Atac, la procura indaga per "danno colposo"

Il Codacons: "Stop e sequestro di tutti i mezzi se non è garantita sicurezza"

FOTO ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Mattinata di paura in pieno centro a Roma dove, in via del Tritone, un autobus della linea 63 Atac ha preso improvvisamente fuoco. Secondo i primi rilievi le fiamme si sono sprigionate dal vano posteriore del bus. Nell'arco di circa dieci minuti il mezzo è stato avvolto da un incendio che ha avvolto anche la facciata del palazzo accanto alla corsia preferenziale.

Almeno tre le esplosioni udite con vetri infranti e lamiere squagliate. Una donna, commessa di un negozio di zona, è rimasta ustionata ad un braccio. 

Atac ha annunciato di avere aperto un'indagine interna sull'incidente: "La vettura, andata completamente distrutta, era dell'anno 2003, rende noto Atac che sottolinea come negli ultimi mesi l’azienda abbia intensificato “le azioni preventive per minimizzare i rischi di incendio per la flotta che purtroppo ha un’età media molto avanzata. Le azioni messe in campo hanno consentito di abbattere i casi di incendio sulle vetture di circa il 25% nel primo quadrimestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017”, spiega Atac".

Il momento dell'esplosione: il video

Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo. Gli inquirenti al momento ipotizzano il reato di "delitto colposo di danno in tema di incolumità pubblica". A piazzale Clodio si attende una prima informativa dei vigili del fuoco su quanto avvenuto. Poco prima di mezzogiorno è arrivata sul posto l'assessora alla Mobilità Linda Meleo: "Siamo venuti qui per accertarci di come sono andate le cose e della dinamica dell'incidente - ha spiegato Meleo - Purtroppo il parco bus di Atac soffre di una età avanzata dei veicoli. Proprio per questo negli ultimi due anni abbiamo messo in servizio più di 200 nuovi autobus e stanziato risorse per l’acquisto di 600 nuovi mezzi nei prossimi tre anni".  

Il racconto di una testimone a RomaToday

Nel frattempo anche Codacons punta il faro sulla sicurezza e sulla manutenzione dei mezzi pubblici: "Non possiamo più tacere di fronte a quella che sembra a tutti gli effetti una emergenza, e abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura affinché indaghi anche alla luce dei possibili reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e procurato allarme, considerato che l'episodio odierno in pieno centro ha fatto temere un possibile attentato terroristico attivando le relative procedure".


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