Incidenti stradali

La morte di Caterina Pangrazi: la verità sull'incidente di Corso Vittorio dalle telecamere

"Il semaforo era verde", la versione dell'autista del pullman. Disposte verifiche sugli occhi elettronici della zona per capire se la 22enne sia passata con il rosso

Caterina Pangrazi, foto dal profilo facebook

Saranno le telecamere di Corso Vittorio a far emergere la verità sulla morte di Caterina Pangrazi, la 22enne romana morta giovedì sera investita da un pullman turistico. Agli occhi elettronici sarà demandato il compito di confermare o smentire la versione fornita dall'autista agli agenti del I gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale: "Il semaforo era verde per me". Un racconto che, secondo quanto emerge, troverebbe conferma in alcune testimonianze. Gli inquirenti però non si sbilanciano e aspettano i riscontri prima di poter rilasciare l'effettiva dinamica, nei fatti però legata quasi esclusivamente all'impianto semaforico: o era verde per il bus turistico o per la 22enne.

L'incidente di Corso Vittorio

L'incidente alle 19.30 di ieri. La giovane stava attraversando la strada per tornare a casa, nella zona di via dei Coronari. All'altezza di Piazza Sforza Cesarini un pullman di una società italiana l'ha centrata in pieno, sulle strisce ma in corrispondenza di un attraversamento con semaforo, in quel momento funzionante.

La tragedia a 500 metri da casa di Caterina Pangrazi

Un impatto terribile che le ha provocato una profonda ferita alla testa. "Perdeva molto sangue", hanno raccontato i tanti testimoni ed avrebbe perso subito conoscenza. Nel giro di pochi minuti il decesso: inutile persino l'arrivo dell'ambulanza che non ha potuto far altro che constatare la morte, tra i passanti sotto choc e increduli per la scena. A stretto giro l'arrivo dei suoi cari, dei genitori (Caterina abitava a 500 metri dal luogo dell'incidente, ndr) e degli amici della giovane, stretti in un dolore tanto squarciante quanto composto. Quindi l'ulteriore "violenza" di dover vegliare per quasi due ore il corpo, in attesa dell'arrivo del magistrato di turno. 

Caterina Pangrazi

Caterina Pangrazi, 22 anni, era una studentessa di Giurisprudenza. Una ragazza solare, studiosa e dall'ottimo rendimento scolastico, a giorni sarebbe dovuta partire per le vacanze. Ieri tornava a casa per la cena; poi sarebbe uscita con gli amici. Sul luogo dell'incidente anche il suo fidanzato, più di altri straziato dalla tragedia. 

I pullman nel centro storico

Già, la tregedia. In tanti puntano il dito contro quel tratto di strada e contro la presenza dei pullman turistici, vera e propria piaga del centro. Vietati dalla giunta Raggi, con tanto di regolamento votato a maggio in assemblea capitolina, continuano a passare nel cuore della città eterna in quanto la nuova regolamentazione non è ancora entrata in vigore. C'è poi quel tratto di Corso Vittorio, più volte segnalato dai residenti come pericoloso, con un attraversamento pedonale posto subito dopo una curva. 

Un tratto già noto alle cronache per l'incidente del 5 febbraio 2017 quando perse la vita a bordo del suo scooter il barman Gabriele Simonacci


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