Cronaca

Tbc, Codacons denuncia Fazio: "3 mln di risarcimento a bimbo"

L'Associazione Codacons ha presentato un esposto alla Procura contro il ministro della salute Ferruccio Fazio. La richiesta è un risarcimento di 3 milioni di euro per ogni bambino

Policlinico Gemelli

Centoventidue bambini risultati positivi al test, sette indagati dalla Procura per epidemia colposa e lesioni colpose e la decisione del Tar di estendere i controlli dal solo anno 2011 al febbraio 2010. Sono i numeri del caso Tbc al Gemelli, il focolaio di tubercolosi scoppiato lo scorso mese di agosto e partito da un'infermeria operante nel reparto di neonatologia che è stata subito sospesa.

"Abuso e ritardo di atti d'ufficio e inottemperanza all'ordine del giudice". Sono queste le ipotesi dell'esposto contro il Ministro della Salute Ferruccio Fazio presentato dal Codacons alla Procura della Repubblica."Rivolgersi a soggetti diversi dallo stesso giudice che ha emanato l'ordine - scrive il Codacons nell'esposto, inviato anche alla Corte dei Conti - costituisce abuso di atti e omissione e dilaziona l'esecuzione dell'ordine con danno gravissimo per la collettività e per l'Erario".

Per il Codacons i ritardi nell'accertamento della positività alla tbc nei bimbi nati prima del gennaio 2011 "possono avere effetti negativi sull'efficacia della profilassi antibatterica e, quindi, esporre a inutili rischi i bimbi coinvolti e le loro famiglie". Per questo l'associazione ha deciso di chiedere "3 milioni di euro di risarcimento in favore di ciascun bambino nato prima del gennaio 2011 e positivo ai test sulla tubercolosi, ove per lui si rivelasse tardiva la profilassi in relazione ai ritardi negli accertamenti da attribuire unicamente alle omissione degli organi preposti".
(ANSA)


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