Cronaca

Violenza sessuale su una turista: arrestato infermiere del Fatebenefratelli

I fatti risalgono allo scorso 5 luglio quando la 23enne americana, dopo essere stata ricoverata in stato d'ebrezza, si è svegliata per i palpeggiamenti dell'uomo. Il 36enne è ora agli arresti domiciliari

E' accusato di violenza sessuale Armando Renzitelli, 36enne infermiere del Fatebenefratelli arrestato nella serata di ieri dai carabinieri della Compagnia Trastevere diretti dal Capitano Raffaele Romano. L'uomo che si trova ora ai domiciliari, è accusato di aver abusato di una turista americana di 23 anni lo scorso 5 luglio. La ragazza, ricoverata in stato d'ebrezza, si è svegliata ritrovandosi palpeggiata nella parti intime dall'infermiere e, dopo essere stata immobilizzata, costretta a masturbare l'uomo. Ripresasi dallo choc ha quindi presentato una querela raccontando quanto accaduto.  

Immediato l'avvio delle indagini da parte dei militari che, dopo una serie di accertamenti, ieri hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare al 36enne originario di Fondi. La notifica è avvenuta direttamente in ospedale, dove l'uomo stava effettuando il proprio turno.

Renzitelli non è nuovo a situazioni del genere. Nel 2009 fu denunciato e rinviato a giudizio per un episodio analogo. Anche in quel caso la vittima denunciò ripetuti palpeggiamenti nelle parti intime.

CHI E' L'ARRESTATO - Si chiama Armando Renzitelli ed è legato a Forza Nuova l'infermiere arrestato. Candidato alla Camera nel 2013, in un videomessaggio afferma: "Ho a cuore le nostre radici cristiane, l'amore per la patria e la salvaguardia della famiglia - afferma in un videomessaggio - sono un infermiere e non un politico come tutti quelli che fino ad oggi hanno rubato e continuano a rubare dalle nostre tasche".

FATEBENEFRATELLI - L'ospedale sull'Isola Tiberina in merito alla notizia spiega: "Renzitelli è stato sospeso stamani, in via cautelativa, in attesa dell'evolversi delle indagini e che qualora fosse accertata la sua colpevolezza verranno presi provvedimenti molto seri". I vertici dell' ospedale "prendono le distanze da questi fatti" di cui siamo "venuti a conoscenza solo oggi". Ma invitano alla cautela: "Non creiamo il mostro per rispetto della serenita' di dipendenti e pazienti".


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