Cronaca

Prati: pentole e orologi per 100mila euro destinati al mercato clandestino

La merce intercettata dalla Polizia Locale prima di uno scambio davanti alla sede della Procura a piazzale Clodio. I 'falsi' gestiti da un'organizzazione che forniva alcuni banchi ai 'bancarellari' abusivi di via Andrea Doria

I coltelli contraffatti sequestrati a piazzale Clodio

Gestivano un mercato parallelo di merce contraffata destinata a finire sulle bancarelle dei venditori abusivi. A gestire il traffico un’organizzazione di nomadi che riforniva vari mercati clandestini di merce falsamente griffata. Il sodalizio criminale   è stato scoperta dalla Polizia Locale Roma Capitale. Le indagini, condotte dagli agenti del XVII Gruppo e dal Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, hanno fatto intercettare un carico di merci contraffatte dal valore complessivo di oltre centomila euro.

CARICO INTERCETTATO - Seguendo un furgone già identificato dagli investigatori per essere uno di quelli che riforniva i venditori abusivi del mercato clandestino di via Andrea Doria, si è arrivati a sorprendere un nucleo familiare di nomadi, di nazionalità romena, mentre pianificava la vendita.  

APPUNTAMENTO DAVANTI LA PROCURA - L’appuntamento era stato fissato nelle ore serali nel parcheggio di piazzale Clodio proprio quello davanti alla Procura. All’appuntamento si sono presentati anche gli agenti della municipale che hanno fermato tre furgoni iniziando a fare i controlli sulle merci.

PENTOLE, COLTELLI E OROLOGI - Sono state sequestrate oltre trenta batterie di pentole di una nota marca svizzera dal prezzo di mille e seicento euro cadauna, centinaia di set di coltelli custoditi in astucci extralusso del valore di circa quattrocento euro l’uno e settanta orologi svizzeri griffati.

SENZA FATTURA - I sospetti della frode sono diventati certezze quando i vigili hanno appurato la mancanza di fatture, fatto insolito per un valore commerciale così ingente. Inoltre i certificati di garanzia erano palesemente falsi con il numero identificativo di ogni singolo set e di ogni orologio che era sempre lo stesso. Si è anche scoperto che le otto persone fermate, tra i venticinque e i sessant’anni, nemmeno un mese fa erano state denunciate dalla Polizia di Frontiera. Anche in quel caso gli era stato sequestrato un “prezioso” carico di profumi griffati e scarpe firmate.


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