Cronaca

Da Roma a Padova per incontrare amica conosciuta in chat: 13enne ritrovata in stazione

La ragazzina si era allonanata dalla Capitale senza avvertire i genitori. Trovata da una agente della Polizia Ferroviaria ha poi potuto riabbracciare il padre e la madre

Immagine di repertorio

Un viaggio da Roma a Padova senza dire niente ai genitori che hanno vissuto ore di angoscia prima di riabbracciare la figlia. Per fortuna la ragazzina è stata intercettata dagli agenti della polizia ferroviaria appena arrivata alla stazione della città veneta accolta negli uffici della Ferroviaria dove ha potuto mangiare e passare la notte al sicuro in attesa dell’arrivo dei genitori. Lo rende noto l'Agente Lisa, la pagina social della Polizia di Stato.

DENUNCIA DI SCOMPARSA - Appena i Carabinieri di Roma hanno ricevuto la denuncia di scomparsa della 13enne sono stati attivati tutti i canali di allarme in caso di scomparsa di un minore, quando anche i minuti possono diventare ore, e bisogna agire nel più breve tempo possibile. Il cellulare della ragazzina è stato tracciato anche se lei era ormai irraggiungibile da parecchio e gli spostamenti hanno confermato la destinazione. Con altre indagini gli agenti hanno appurato che si trovava su un treno ad alta velocità partito dalla stazione di Roma Tiburtina e diretto a Padova.

"BENVENUTA A PADOVA" - Ed è proprio alla stazione di Padova che una poliziotta ha “accolto” la 13enne appena scesa dal treno “Benvenuta a Padova, posso aiutarti?" Sarà stata la presenza femminile, sarà stato il tono rassicurante, fatto sta che la ragazza dopo l’iniziale sorpresa si è affidata completamente alla poliziotta che le tendeva la mano e l’ha accompagnata al sicuro, negli uffici della Polizia ferroviaria.

NOTTE IN UFFICIO - Ma erano già le 7:00 di sera e i genitori non sarebbero mai arrivati in tempo quella sera, perciò la 13enne è stata accolta proprio in quegli uffici, dove ha cenato (consumando l’unico pasto di tutta la giornata) e ha potuto riposare, anche se in un giaciglio di fortuna, ma al caldo e sotto l’occhio vigile della poliziotta.

RIABBRACCIO CON I GENITORI - Alle 5:00 di mattina sono arrivati i genitori, preoccupatissimi ma quando hanno visto che stava bene si sono rasserenati e sono ripartiti alla volta di casa. Ora ci sarà molto di cui parlare nella loro casa. 

ETA' DI FRAGILITA' - "L’avventura vissuta dalla 13enne romana - si legge ancora sulla pagina social dell'Agente Lisa - accade più spesso di quanto si possa immaginare. In un’età di fragilità gli adolescenti si sentono sicuri di sé ma spesso sono solo avventati ed esposti ai pericoli anche se questi possono venire dal mondo virtuale e sembrare meno minacciosi. Anche i genitori della 13enne di Padova sono stati poi informati di quello che era accaduto, erano ovviamente all’oscuro di tutto". 


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