Cronaca

È morto Josef Yemane Tewelde

Il cordoglio dei movimenti e dei compagni e delle compagne romane: "Ciao Jojo, uno di noi"

Josef Yemane Tewelde (Foto Vittorio-Giannittelli per DinamoPress)

Compagni e compagne in lutto. È morto a Roma Josef Yemane Tewelde, per tutti "Jojo", nato a Roma da genitori eritrei si è da sempre battuto per i diritti degli ultimi. Attivista dei movimenti per il diritto all'abitare alla notizia della sua morte sono stati numerosi i messaggi di cordoglio per la sua dipartita. "Sapere che non incontreremo più quel sorriso nelle battaglie contro razzismo e frontiere ci lascia senza parole e ci spezza il cuore - lo ricordano su Dinamo Press - . Continueremo a lottare anche per te. Ciao Jojo".

É morto un partigiano

"É morto un partigiano - il messaggio di cordoglio del Coordinamento cittadino Lotta per la casa -. Più pesante di una montagna, la notizia della morte di Josef Yemane Tewelde lascia attonito l'intero Movimento per il Diritto all'Abitare. Se ne va un fratello carissimo di tutti gli occupanti e le occupanti di casa, un compagno prezioso per chiunque abbia mai calcato le strade di Roma animato dalla necessità di cambiare dal basso lo stato di cose presente. Non è possibile spiegare con le parole la grande forza che Josef ha sempre messo nelle cose che contano davvero. Tutto in questa città gli porta riconoscenza: la lotta per la casa, la battaglia contro il razzismo, l'impegno per sconfiggere il male assoluto del CPR. Qualunque questione tirasse in ballo la giustizia sociale poteva avere la sicurezza di alzare gli occhi e trovare Josef al proprio fianco. Noi tutte e tutti, sorelle e fratelli di Josef, non riusciamo ad asciugare le lacrime, né vogliamo farlo. Perché sarà più giusto, rispetto alla forza costante dell'impegno di Josef, votare questo dolore immenso alla rabbia che gli oppressori si meritano. Perché  la voce di Josef continuerà a risuonare nei nostri cori, il suo sorriso a risplendere in ogni casa che verrà occupata, le sue parole di incoraggiamento a indicarci la strada per un mondo senza fascisti, senza razzisti e senza palazzinari. Ti vogliamo bene Josef. Per sempre". 

Decine di messaggi di compagni e compagne, anche dei centri sociali romani, come nel caso del Csoa Corto Circuito di Lamaro che su facebook lo ricorda: "Abbiamo appena ricevuto una triste notizia. É morto Josef Yemane Tewelde conosciuto da tutti come Jojo. Conosciutissimo nell'ambiente del movimento all'abitare e vicino a tutti i compagni e compagne costretti a vivere in occupazione. Ciao Jojo". 

Da Sans Papier a Scup 

Come scrivono ancora da Dinamo Press: "Nell’ultimo periodo della sua vita troppo breve Josef Yemane Tewelde, questo il suo nome ufficiale, era uno degli animatori di Black Lives Matter Roma. Black come il colore di un figlio di genitori eritrei nato e cresciuto nella capitale, Roma come la città che aveva stampata dentro a partire dalla lingua. Insieme avevamo costruito il collettivo metropolitano Resistenze meticce, i tentativi di scioperi migranti di alcuni Primo Marzo e un’infinità di mobilitazioni contro pacchetti sicurezza, frontiere, discriminazioni. Che noi odiavamo con tutto il cuore, che lui viveva su tutto il corpo. Jojo veniva dalle case occupate e in una casa popolare assegnata a sua madre grazie alle lotte se ne è andato. Per molti anni, a cavallo tra gli anni Dieci dei 2000, ha partecipato alle esperienze degli spazi sociali del Sans Papiers e poi di Scup. Nel quadrante capitolino di San Giovanni. Nel 2013 era sbarcato «come Enea» a Ostia e poi in piazza del Campidoglio, sotto le finestre di Alemanno. Obiettivo: presentare la candidatura del candidato incandidabile alla poltrona di primo cittadino della città eterna. Incandidabile perché Jojo, nonostante fosse romano, non aveva ancora la cittadinanza italiana. Sapere che non incontreremo più quel sorriso nelle battaglie contro razzismo e frontiere ci lascia senza parole e ci spezza il cuore. Continueremo a lottare anche per te". 


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