Cronaca

Aurelio, cassonetti stracolmi e rifiuti in strada: è emergenza

L'allarme viene dal presidente del XIII municipio Valentino Mancinelli: "Da quando è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta si avverte un deficit strutturale"

Rifiuti a terra dal almeno quattro giorni vicino a cassonetti stracolmi. Anche i contenitori per la differenziata. È emergenza rifiuti nel XIII municipio (ex XVIII), da San Pietro a Casalotti. E la stessa situazione si verifica in altri municipi della Capitale. La denuncia viene dal presidente Valentino Mancinelli che chiede un immediato intervento dell'Ama. “Da quando è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta differenziata si avverte un deficit strutturale: basta un piccolo ritardo o un camion rotto per far riempire le strade di rifiuti” spiega il minisindaco.

La nuova raccolta introdotta in alcuni quartieri da qualche mese, infatti, vede per strada cinque cassonetti: indifferenziata, carta, vetro, plastica e metallo e umido. “A parte per la raccolta del vetro, gli altri cassonetti vengono raccolti a turno con gli stessi uomini e gli stessi mezzi che venivano usati per il sistema precedente con meno cassonetti. Questo, aggravato dalla mancanza di informazione per la cittadinanza su come svolgere una corretta raccolta differenziata, rallenta la raccolta portando spesso a una situazione insostenibile per le strade” spiega Mancinelli.

Per Mancinelli, quindi, lo scenario emergenziale delle strade del XIII municipio è “il chiaro risultato di una frequenza di passaggio insufficiente e di un mancato coordinamento con quanti sono destinati a pulire le piazzole che ospitano le batterie. E la situazione è questa almeno da settembre”.

Aumentare la raccolta differenziata è la strada da intraprendere per uscire dall'emergenza rifiuti. Ma per chi vive nel municipio davanti allo scenario che si prospetta, la gestione solleva l'allarme: “Se non si adotteranno misure correttive immediate, la situazione sia destinata a peggiorare nelle prossime settimane”. Anche nella zona di San Pietro “ieri con l'udienza papale c'erano angoli pieni di rifiuti. E della situazione delle zone più in periferia non ne parliamo neanche”.

A rendere ancora più insostenibile la situazione è la mancanza di coordinamento: “A volte i cassonetti vengono svuotati ma le strade, ormai piene di rifiuti che escono dai sacchetti lasciati a terra, rimangono sporche. Oppure viceversa, le strade pulite ma i cassonetti sono stracolmi di rifiuti”.

Così l'appello di Mancinelli alla società capitolina deputata alla raccolta dei rifiuti: “L’Ama intervenga immediatamente ripristinando livelli minimi di decoro e corregga un sistema, lanciato in campagna elettorale dalla precedente Giunta, senza un’adeguata informazione e con una carenza strutturale di uomini e mezzi, che sta dimostrando di non reggere”.

La richiesta è quella di un cambio ai piani alti dell'azienda municipalizzata: “Bene il sindaco Marino nella richiesta di dimissioni di un vertice dell’azienda che sta dimostrando sul campo il suo fallimento”.

Dall'assessorato all'Ambiente fanno sapere che la situazione è stata presa in carico dall'amministrazione che sta valutando insieme all'Ama dove si concentrano le maggiori criticità, come distribuire le risorse per far fronte alla situazione emergenziale, come rimodellare il servizio.
 


Si parla di