Cronaca

Neonato morto al Pertini, il pm: "È stata sindrome da morte in culla"

Archiviata l'indagine: "Mamme e infermiere non hanno nessuna responsabilità"

Immagine di repertorio (Foto di Thorsten Frenzel da Pixabay

La morte del piccolo Carlo Mattia, avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 gennaio del 2023, nel reparto di ginecologia dell'ospedale Sandro Pertini di Roma, è stata causata dalla sindrome della morte in culla. Secondo la consulenza medico-legale, dunque, non ci sono responsabilità da parte della mamma né delle infermiere. La procura di Roma aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo per poi disporre l’autopsia per accertare le cause della morte

La procura di Roma ha chiesto così l'archiviazione del fascicolo, in cui si indagava per omicidio colposo. La mamma di 29 anni, che la settimana scorsa ha dato alla luce un altro figlio, si era addormentata probabilmente mentre stava allattando il suo bimbo, di soli tre giorni, stremata dal travaglio e dal parto. 

Al suo risveglio si era resa conto che il piccolo non respirava più. Quindi la corsa delle infermiere e del medico di turno, ma purtroppo per Carlo Mattia non c'è stato nulla da fare. 


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