Cronaca

Ucciso e trasportato sul greto del fiume in una carriola, arrestato presunto autore dell'omicidio: è un 29enne romano

L'omicidio di Fulvio Declerch si è consumato a Popoli, in provincia di Pescara

I carabinieri sul luogo del rinvenimento del cadavere di Fulvio Declerch

Sarebbe un 29enne romano il presunto autore dell'omicidio di Fulvio Declerch, 53enne trovato cadavere sul greto del fiume Pescara, a Popoli, comune abruzzese. Ad essere arrestato dai carabinieri Alessandro Chiarelli, trasferitosi da Roma al Comune della provincia di Pescara da qualche mese. Lo scrive IlPescara.it. 

L'omicidio è stato scoperto giovedì mattina, quando sulle sponde del fiume è stato rivenuto il corpo privo di vita di Fulvio Declerch, già noto alle forze dell’ordine. Ad accorgersi della presenza del cadavere è stato un residente a passeggio con il cane. Da una prima ricognizione eseguita dai carabinieri della locale Compagnia è risultato subito evidente che il decesso fosse da ricondurre ad un omicidio.

L’uomo, che presentava segni evidenti di ferite d’arma da taglio al volto, giaceva al fianco di una carriola imbrattata di sangue, evidentemente utilizzata per trasportare il cadavere. Sono state quindi individuate tracce ematiche che dal luogo del ritrovamento conducevano fino all’abitazione del malcapitato distante solo un centinaio di metri. 

All’interno dell’abitazione del Declerch i segni evidenti di un’aggressione nonché tracce di sangue da trascinamento oltre ad un coltello, presumibilmente utilizzato per la commissione del delitto. La carriola invece è risultata essere stata asportata da un deposito di un’abitazione vicina, la cui porta in ferro, al momento del sopralluogo, era accostata e con un lucchetto aperto. 

È risultato quindi evidente che l’omicidio fosse stato consumato dentro casa ed il corpo trasportato in riva al fiume da chi conosceva bene i luoghi e la vittima. I sospetti si sono subito concentrati su Alessandro Chiarelli, 29enne di origini romane da qualche tempo trasferitosi a Popoli in un’abitazione proprio di fronte a quella della vittima, anch’egli già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi, tratto in arresto pochi giorni prima dell'omicidio dai Carabinieri di Popoli per tentata rapina ed estorsione ai danni di una farmacia del luogo. 

A seguito dell’accaduto e dopo la convalida dell’arresto, al Chiarelli era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora con ulteriore prescrizione della permanenza domiciliare in orario notturno. L’uomo è stato trovato in casa dai Carabinieri della Compagnia di Popoli e da quelli del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, intervenuti congiuntamente. 

Sul posto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara Dottoressa Gabriella De Lucia. In casa del Chiarelli i militari hanno rinvenuto diversi elementi, fra questi indumenti sporchi di sangue e tracce ematiche nella lavatrice dove altri capi erano stati sottoposti a lavaggio, utili a ricondurre la responsabilità dell’azione delittuosa proprio al predetto che peraltro presentava graffi al volto ed alle mani. 

Alessadnro Chiarelli, trasferito in caserma, è stato quindi sottoposto a fermo quale indiziato del delitto di omicidio. Le indagini, tuttora in corso ed in rapida evoluzione, tendono ora a verificare l’eventuale coinvolgimento di terzi sia nelle fasi dell’uccisione che in quelle successive del tentativo di occultare il cadavere.


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