"Andiamo avanti insieme, Vescovo e Popolo". Con queste parole Papa Francesco ha sugellato ancora una volta la "promessa" che lo lega come nuovo Pontefice alla guida della Chiesa di Roma, insediandosi come Vescovo della città con una suggestiva cerimonia nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Ma la giornata di ieri, domenica 7 aprile, ha visto anche una lunga e commovente pagina dedicata alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, con le sentite parole di affetto e ricordo spese dall'argentino "venuto dalla fine del mondo" che hanno accompagnato poi la scoperta della targa che intitola una parte della piazza alla memoria di Carol Wojtyla.

La giornata si è aperta ieri mattina in una affollatissima Piazza San Pietro, in cui Papa Francesco ha recitato il Regina Coeli invitando i fedeli ad avere più coraggio nel testimoniare la propria fede: "Non abbiate paurta di essere e vivere da cristiani", così come l'appello ad amare il prossimo ed essere pazianti, perchè "troppo spesso vogliamo tutto e subito". Andare nellle piazze, quindi, per annunciare Cristo e il suo messaggio di pace e speranza; ma sempre con rispetto e dolcezza, non dimenticando mai di agire con delicatezza e attenzione soprattutto verso il prossimo ideologicamente lontano dai noi.

Nel pomeriggio, poi, la cerimonia è proseguita nella Basilica di San Giovanni in Laterano, per l'insediamento ufficiale e ufficioso del pontefice come Vescovo di Roma, un momento molto atteso per il quale Papa Francesco aveva più volte espresso tutta la sua gioia ed emozione. Ma quella di ieri è stata anche la giornata dedicata al ricordo di Wojtyla: già in San Pietro era stato citato da Bergoglio per la Festa della Divina Misericordia, fortemente voluta proprio dal pontefice polacco e che ricorreva porprio ieri, prima domenica dopo la Pasqua. A San Giovanni, dunque, davanti al Palazzo del Vicariato, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha scoperto, sempre alla presenza del pontefice, la targa che intitola una parte della piazza antistante proprio "Piazza Giovanni Paolo II". I fedeli hanno accolto il gesto con una grande ovazione e sentita commozione, anche se l'assenza del titolo di "beato" ha suscitato in molti un pò di delusione (ma è possibile si tratti di una scelta voluta in attesa della santificazione).

"Buona sera", "grazie per la compagnia", "Pregate per me, ne ho bisogno". Così il Papa simbolo di semplicità si è rivolto ai numerosissimi fedeli con parole umili e amichali, in una omelia carica di significato. Presenti anche molte autorità: oltre al Sindaco, sono interventui infatti anche il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, il ministro Andrea Riccardi e l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.