Cronaca

A Roma nel 2022 sono scomparse più di mille persone

Nel Lazio su un totale di 1388 denunce 436 sono state ritrovate. Il 70% sono uomini. Il 57,2% sono italiani

Il grafico delle persone scomparse nel Lazio nel 2022

Oltre mille persone (1.006) scomparse a Roma nel 2022. Di queste 747 sono state ritrovate mentre 259 risultano ancora sparite. Un dato che nel Lazio arriva sino a 1.388 denunce (436 da ritrovare e 952 rintracciate). E' quanto emerge dal report di 200 pagine esposto mercoledì mattina al Viminale dove è stata presentata la XXVIII Relazione sull’attività svolta dall’ufficio del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. Report nel quale si evince come dal 1974 al 2022 le persone scomparse nel Lazio siano state 20.107. Di queste il 75,22% (15.124) hanno potuto riabbracciare amici e parenti con il restante 24,78% (4.983) ancora da ritrovare. Capofila dei capoluoghi del Lazio alle prese con le persone scomparse nel 2022 la Capitale (con 1.006 denunce di scomparsa, equivalenti al 72,48 del totale nel Lazio)  Seguono Frosinone con l'11,38% (158 ), Latina con il 10,37% (144), Viterbo con il 4,11% (57) e infine Rieti dove le denunce sono state 23 (l'1,66% sul totale del Lazio).

Di questi 593 (il 42,72%) sono cittadini stranieri e 795 italiani (il 57,28%). Per quanto concerne il sesso il 30,4% (422) sono donne, mentre il restante 69,6% (966) sono uomini. Sul fronte ritrovamenti, sempre nel territorio regionale nel 2022, il 15,13% delle persone scomparse sono state rintracciate entro 24 ore dalla denuncia. Il 47,58% entro tre giorni. Il 13,66% in una settimana. Ed ancora, l'8,51% entro 14 giorni, il 6,72% entro un mese, ed infine l'8,4% in un anno dalla denuncia di scomparsa. 

A Roma il 75% degli scomparsi ritrovati in città

Una relazione dettagliata quella presentata al ministero dell'Interno nella quale emerge come Lazio, Lombardia e Campania siano state le regioni maggiormente interessate al fenomeno, mentre in Valle d’Aosta, Molise e  Basilicata si è registrato il minor numero di denunce in termini assoluti e in termini percentuali rispetto al totale delle denunce presentate su tutto il territorio nazionale.

Secondo le analisi svolte da ISTAT, le probabilità e i tempi di un ritrovamento  variano in relazione all’età e alla cittadinanza della persona. L’analisi del luogo del ritrovamento evidenzia come meno della metà delle persone (45,3%) sia stata ritrovata nello stesso comune di scomparsa, dato che muta per i comuni più grandi: a Roma ben il 75% delle persone scomparse è stata ritrovata nello stesso comune. Allargando il raggio di analisi alla regione, si osserva una maggior mobilità per i giovani, in particolare per i giovani stranieri e per i maschi in generale: sono ritrovati nella stessa regione l’85% dei ragazzi italiani, contro il 54% degli stranieri. 

Attratti dalle grandi città 

I dati analizzati da ISTAT evidenziano l’“attrazione” che rivestono alcuni grandi comuni come Roma o Milano, dove almeno la metà delle persone ritrovate erano scomparse in altro comune. Per quanto concerne l’analisi della motivazione della scomparsa viene osservato che i migliori risultati sono raggiunti nei casi di “possibili disturbi psicologici”, con l’82% dei ritrovamenti che salgono al 96% nel caso dei minori italiani.

Il report al Viminale sulle persone scomparse

La relazione è stata presentata mercoledì 22 febbraio al Viminale alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, Carlo Caltagirone della Fondazione Santa Lucia IRCCS e Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza di Roma. Nel 2022 le denunce di scomparsa in Italia sono state 24.369, una media di 67 al giorno, a fronte delle 19.269 dell'anno precedente, con un incremento quindi del 26,4%. Sono i dati della relazione annuale sul 2022 svolta dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Antonino Bella, a dieci anni dall'entrata in vigore dalla legge 14 novembre 2012, n. 203, che ha modificato la normativa precedente tenendo conto della rilevanza sociale del fenomeno e con un più stretto coordinamento tra prefetti e delle forze dell'ordine.

Dramma collettivo e sociale 

"Si tratta di minori, adulti e anziani - ha spiegato il prefetto Bella - che fanno perdere le proprie tracce lasciando famiglie, parenti e amici in una condizione di grande angoscia, speranza e dolore. Un dramma che non è solo privato ma collettivo, sociale e istituzionale". La gran parte delle denunce ha riguardato stranieri, in media 42 al giorno. Un numero consistente di denunce si riferisce ai minori: 36 minori stranieri e 11 minori italiani. La maggioranza dei minori scomparsi sono maschi, la fascia di età dai 15 ai 17 anni. Casi significativi di scomparsa attengono a persone con più di 65 anni con un incremento del 13 per cento rispetto all'anno precedente, nonchè a soggetti con deficit congnitivi".

Nel 2022, i ritrovamenti sono stati 12.170, quasi la metà delle denunce di scomparsa, con un lieve aumento rispetto ai ritrovamenti del 2021 e con la conferma soprattutto della graduale riduzione dei tempi di ritrovamento: oltre il 75% avviene entro la prima settimana. "Prima della legge del 2012 che ha rappresentato la svolta nel sistema di ricerca - sottolinea Bella - la percentuale di ritrovamenti entro una settimana era di appena il 48%. La percentuale dei ritrovamenti in vita è quasi del 99% ed è superiore a quella del 2021". Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ha aggiunto che il 10% dei ritrovamenti è avvenuto in ambito ferroviario e ha riguardato per lo più minori. Nell'82% dei casi si tratta di allontanamenti volontari.

70% scomparsi nel 2022 sono minori

Il dato numericamente più significativo emerso dall’analisi del fenomeno della scomparsa di persone riguarda la fascia di età dei minori che ha fatto registrare 17.130 denunce pari al 70,29% di tutte quelle presentate nel 2022. Delle 17.130 denunce, 14.410 hanno riguardato la fascia d’età 15-17 anni, pari all’84,12%. Dal totale di 17.130 denunce di scomparse di minori (una media di 47 al giorno), il 75,90% ha riguardato stranieri (una media di 36 al giorno) e il 24,10%, italiani (una media di 11 al giorno). Il dato si capovolge con riferimento ai ritrovamenti, con una percentuale del 74,27% per gli italiani, rispetto a quella del 29,81% per i minori stranieri. Dal confronto delle denunce di scomparsa di minori del 2022 con quelle del 2021, si evidenzia un incremento del 47,86% per i minori stranieri e del 24,18% per i minori italiani.

Cittadini stranieri 

Gran parte delle 17.130 denunce di scomparsa di minori riguarda cittadini stranieri. Si tratta di 13.002 denunce che rappresentano il 75,90% di tutta la fascia di età dei minori con una percentuale di ritrovamento di poco inferiore al 30%. Delle 13.002 denunce di scomparsa di minori stranieri, 11.403 riguardano minori stranieri della fascia d’età 15-17 anni, pari all’87,70%. Le nazionalità di minori stranieri con il numero più alto di denunce di scomparsa registrato risultano essere egiziana e tunisina, che insieme rappresentano, il 43,61% di tutti i casi di scomparsa di minori stranieri, di cui la gran parte sono di sesso maschile (91,33%).

I dati delle persone scomparse 

I dati delle persone scomparse con oltre 65 anni di età hanno fatto registrare nel 2022 il 3,87% delle denunce. Delle 942 denunce di scomparsa, la gran parte riguarda gli uomini. Il 91,83% è di nazionalità italiana, mentre l’8,17% riguarda cittadini stranieri. Nel caso di persone con più di 65 anni di età, si registra una percentuale di ritrovamenti dell’80,58%, per quanto riguarda gli scomparsi di nazionalità italiana, quasi analoga a quella, del 79,22%, che riguarda cittadini stranieri.

Incremento degli scomparsi rispetto al 2021 

Il dato complessivo delle 24.349 denunce di scomparsa nel 2022 ha fatto registrare un incremento del 26,46% rispetto a quello del 2021. L’incremento si è registrato in tutte le fasce di età, a eccezione di quella dei maggiorenni fino a 64 anni, che ha fatto registrare una lieve diminuzione dello 0,31%. Per la fascia delle persone over 65 è stato registrato un aumento delle denunce del 12,81 %.

La fascia dei minori 

Il maggior incremento ha riguardato la fascia dei minori, con oltre 5.000 denunce in più (17.130) rispetto a quelle del 2021 (12.117), pari al 41,37%. Oltre 4.000 delle 5.000 denunce in più ha riguardato minori stranieri pari ad un aumento del 67,69% rispetto a 8.793 denunce dell’anno precedente. In termini assoluti,  l’incremento delle denunce della scomparsa di minori stranieri rispetto al 2021 è stato del 47,86% (13.002 su 8793) mentre quella dei minori italiani risulta del 24,12% (4.128 su 3.324).

I ritrovamenti 

Per quanto riguarda i ritrovamenti registrati nel 2022 e relativi a denunce presentate nello stesso anno, premesso che la percentuale media è lievemente superiore a quella registrata nel 2021, il dato che emerge, in termini assoluti rispetto al 2021, è un incremento complessivo di 2.551 (da 9.619 a 12.170), con una diminuzione di 13 casi (da 188 a 175), per quanto riguarda le persone scomparse ritrovate decedute. Distinguendo ulteriormente, si registra un incremento di 517 ritrovamenti per le donne (da 3.326 a 3.843) e di 2.034 per gli uomini (da 6.293 a 8.327). Sono invece diminuite di 10 le donne scomparse ritrovate decedute (da 34 a 24) e di 3 gli uomini (da 154 a 151). Per quanto riguarda il confronto, tra il 2022 ed il 2021, dei ritrovamenti di persone scomparse negli anni precedenti alla presentazione della denuncia, l’incremento maggiore è riferito ai minori di 18 anni, rispettivamente del 62,92% nel 2022 e del 59,37% nell’anno 2021. I ritrovamenti in vita nel 2022 (99,50%) sono stati superiori a quelli del 2021 (97,04%).

Fiducia nelle istituzioni 

"L’aumento del numero delle denunce nel 2022, oltre a restituire l’ampiezza e la complessità delle dinamiche che caratterizzano il tema, rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni - le parole del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi - . E unitamente all’incremento dei ritrovamenti testimonia l’efficacia dell’azione svolta dal Commissario straordinario e da tutti gli attori che operano sul territorio: prefetture, forze di polizia e associazioni".
 
"Quello delle persone scomparse - ha proseguito il titolare del Viminale - rappresenta un fenomeno articolato che necessita di una intensa attività di analisi mirata a indagarne le cause, con l’obiettivo di poterlo efficacemente affrontare anche in termini di prevenzione. In tale ambito assumono grande importanza le numerose partnership e collaborazioni avviate dall’ufficio del Commissario anche con università, istituti di cura, enti pubblici e privati". 

Fra i presenti, numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle forze di polizia, di enti e delle associazioni di familiari degli scomparsi. L’occasione ha assunto un particolare significato, in quanto il 2022 è coinciso con tre importanti ricorrenze: i venti anni dalla nascita dell’associazione Penelope, i quindici anni dall’istituzione del Commissario straordinario del Governo e, da ultimo, i dieci anni dall’approvazione della legge 203/2012 che disciplina alcuni rilevanti aspetti in materia di ricerca di persone scomparse.


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