Cronaca

Lite al bar, ragazzo picchiato con dei racchettoni da spiaggia

Le violenze la notte dello scorso 6 settembre in un esercizio commerciale della via Anagnina

Erano seduti al bar a bere insieme. Poi qualcosa è andato storto ed uno dei due è stato rincorso e picchiato con dei racchettoni da spiaggia dopo aver cercato di scappare nel locale. E' accaduto la notte dello scorso 6 settembre in un locale della via Anagnina. 

In particolare i due amici, un 28enne (la vittima), ed un 27enne (l’aggressore), si sono seduti ad un tavolo all’esterno di un bar per bere qualcosa. Con i due amici si è poi aggregato un terzo ragazzo, conosciuto solo dal 27enne. Probabilmente a causa del notevole consumo di alcol da parte di quest’ultimo e del nuovo arrivato, i due hanno iniziato, a più riprese, ad insultare la vittima.  

A far scattare l’aggressione poi, un banale commento  da parte di un altro ragazzo, amico della vittima questa volta, che gli ha fatto notare quanto il 27enne fosse ubriaco. E’ stato allora che quest’ultimo si è scagliato contro la vittima colpendolo dapprima con una testata e poi con calci e pugni. 

Quando poi il ragazzo ha cercato rifugio all’interno del bar, l’aggressore ed il suo amico hanno iniziato a colpirlo con dei racchettoni da spiaggia, con una forza tale che l’impugnatura di uno di questi, quello imbracciato dal ragazzo non conosciuto dalla vittima, si è rotto. Poi la fuga. 

Immediato l’intervento della pattuglia del commissariato Romanina, diretto da Laura Petroni che ha dato l’avvio,  dopo il soccorso del 28enne – medicato in pronto soccorso con 20 giorni di prognosi – all’attività investigativa volta alla ricerca dell'aggressore ed all’identificazione del complice. Visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale per accertare l’ esatta dinamica del fatto e per avere eventuale ed ulteriori riscontri investigativi, i poliziotti sono riusciti ad identificare e denunciare l’amico del violento, riconosciuto poi anche dalla vittima attraverso una ricognizione fotografica.

Per l’uomo, con precedenti di polizia specifici, i poliziotti, a seguito della richiesta di una misura cautelare alla Procura della Repubblica, hanno ottenuto  gli arresti domiciliari. Braccialetto elettronico e controlli delle forze dell’ordine garantiranno la concreta attuazione della pena.
 


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