Cronaca

Muore per un malore Pietro Saviotti, procuratore aggiunto di Roma

E' deceduto per un malore. Pietro Saviotti, procuratore aggiunto di Roma e capo del pool antiterrorismo, aveva seguito, tra le tante, le indagini sull'attacco dei black-block durante la manifestazione del 15 ottobre

Questo pomeriggio è deceduto per un malore il procuratore aggiunto di Roma, Pietro Saviotti, capo del pool anti-terrorismo della Procura della Repubblica di Roma. Saviotti aveva seguito ultimamente le indagini sull'attacco della camionetta della polizia da parte dei black-block durante la manifestazione degli indignati, svoltasi a Roma lo scorso 15 ottobre. La camera ardente sarà allestita oggi in un'aula del Tribunale di Roma.

Capo del pool antiterrorismo, aveva maturato un patrimonio di conoscenze, in oltre 20 anni di esperienza alla Procura di Roma, soprattutto in materia di terrorismo e di sicurezza, tanto da essere considerato uno dei massimi esperti sul territorio italiano. Saviotti è stato titolare di importanti e delicate inchieste giudiziarie: l'ultimo fascicolo aperto, proprio qualche giorno fa, è stato quello sull'elenco di nomi, apparsi sul forum neonazista Stormfront, di persone, alcune delle quali molto note, "accusate" di aiutare gli stranieri. Ma la carriera di Saviotti è stata scandita soprattutto dai successi ottenuti nella lotta al terrorismo, in particolare contro il gruppo delle Brigate rosse capeggiato da Nadia Desdemona Lioce.

Non solo, al vaglio del magistrato di piazzale Clodio sono finiti tutti gli episodi di violenza nei quali sono rimasti coinvolti i militari italiani di stanza in Iraq ed in Afghanistan. Vanno ricordati la Strage di Nassiriya, l'omicidio di Nicola Calipari, i sequestri di Daniele Mastrogiacomo e di Giuliana Sgrena. Ma Saviotti è stato anche il magistrato che ha indagato sul fenomeno dei pacchi bomba, del tifo violento e del neosquadrismo. Negli ultimi anni aveva esteso le sue competenze anche ai reati informatici e alle violazioni delle banche dati.

(Fonte Ansa)


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