Cronaca

Primo maggio: prezzi alle stelle, caro-bibita fino al 1100%

Per il primo maggio a Roma sono attese un milione di persone. Dopo il business del caro alberghi, attenzione al caro-bibita: sono previsti aumenti che potrebbero superare il 1100%

Sono attesi un milione di credenti per la beatificazione di Giovanni Paolo II. A rendere note le stime è il sindaco Gianni Alemanno. In concomitanza alla “tre giorni di eventi”, previsti appunto per la beatificazione del Papa, si aggiunge il concertone del Primo Maggio con tantissime altre persone che arriveranno nella Capitale da ogni parte d’Italia. Ci sono anche altri numeri a destare preoccupazioni e perplessità: quelli dei prezzi.

“Ce la farà Roma - chiede Carmine Laurenzano, Segretario Codici Roma - a sopportare e supportare il surplus di cittadini che giungeranno in città?” La domanda è lecita vista la palese difficoltà a gestire il caos, di ingorghi, di traffico, di autobus bloccati o deviati, che si crea quando in città vengono organizzate manifestazioni di qualsiasi natura.

“E ancora – commenta Laurenzano - ci preme sottolineare la necessità di avviare, nei tre giorni di iniziative previste, i dovuti controlli rispetto alla vendita di bibite nei bar e nei locali pubblici a prezzi smisurati. Questo fenomeno non risulta nuovo. Il costo di lattine, bottiglie di acqua e bibite varie può addirittura essere maggiorato dagli esercenti del 1100%. Così una bottiglia d’acqua, che al supermercato costa 0,50 centesimi, potrebbe arrivare a costare anche 6 euro e più”.

Dopo il business del caro alberghi, denunciato dal Codici, per cui in Zona Vaticano era stato rilevato, in prossimità del primo maggio, un aumento del costo del pernottamento del 148 per cento, in zona Piazza Navona del 102 per cento, in zona Trastevere del 168 per cento, in zona Aurelio Monte Verde del 139 per cento, all’Esquilino del 96 per cento, all’ Eur del 110 per cento ed in Zona San Giovanni/Repubblica, del 116 per cento, l’Associazione si esprime contro gli esercenti poco onesti.

“Controllate sempre la carta se decidete di consumare una bevanda seduti al tavolino di un bar – prosegue Laurenzano - e comunque chiedete, prima di pagare, il costo della bibita. Le sorprese possono essere in questo caso sgradite. Stesso discorso vale per i ristoranti e le pizzerie”.
Codici invita infine il Comune di Roma a prevedere un’azione di controllo attraverso un osservatorio  sui prezzi di alberghi, bar, ristoranti e negozi di souvenir, prevedendo  multe per gli esercenti che praticano aumenti sconsiderati.


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