Cronaca

Pistola, coltelli e slip da uomo per nascondere il volto: così rapinava i commercianti

Il ladro, un 50enne romano, era diventato l'incubo dei commercianti dei quartieri Monteverde, Marconi e Gianicolense. Le rapine fruttavano cifre che oscillavano tra i 600 e i 2800 euro a colpo

Aveva saccheggiato i negozi dei quartieri Monteverde, Marconi e Gianicolense. Almeno cinque le rapine messe a segno tra i mesi di agosto e ottobre 2016. A commetterle un 50enne romano arrestato, dopo una indagine, dai Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere, al termine di complesse indagini coordinate da PM della Procura della Repubblica di Roma, del gruppo reati contro il patrimonio, guidato dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti.

COME AVVENIVANO LE RAPINE - I militari hanno iniziato ad investigare partendo dal ben consolidato modus operandi del criminale: utilizzare moto rubate, minacciare cassieri e dipendenti utilizzando pistole e coltelli, facendosi consegnare l'incasso della giornata. 

Nel tentativo di rendersi irriconoscibile, il rapinatore era solito camuffarsi nei modi più disparati, arrivando anche ad utilizzare un paio di mutande da uomo per coprirsi volto e collo. A tradirlo, però, è stata un'arma utilizzata più volte, dettaglio che non è sfuggito ai Carabinieri e che ha permesso di collegare i vari episodi.

LE ARMI USATE - In più di una circostanza, infatti, il 50enne aveva utilizzato due coltelli legati tra loro all’estremità dei manici così da formare un’arma con la doppia lama, assolutamente unica nel suo genere, che è stata poi rinvenuta presso la sua abitazione insieme ad altre armi e oggetti utilizzati per la commissione delle rapine.

Le rapine fruttavano cifre che oscillavano tra i 600 e i 2800 euro a colpo. Il provvedimento cautelare è stato notificato all’uomo presso il carcere di Regina Coeli, dove lo stesso si trova già detenuto per un analogo reato.


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