Cronaca

Rom da via Salaria a Torre Maura? Dietrofront del Comune, ma in VI scatta la rivolta

Trasferimento pronto per questa mattina, ma i rom chiedono chiarimenti al Comune che dopo ore di trattative blocca tutto. E intanto a Torre Maura si infiamma la protesta dei residenti

Una mattinata di trattative conclusa in un nulla di fatto. O almeno così pare. Ore intense all'ex cartiera di via Salaria 971 dove dalle 9 erano già pronti i pullman per trasferire le 70 famiglie rom dal centro di accoglienza a un'ex azienda ospedaliera in disuso a Torre Maura, in via Codirossoni. La notizia dello spostamento è trapelata nella giornata di ieri e l'annuncio da parte del Comune di Roma era stato dato domenica. Due giorni fa.

LO STOP -  Sorpresa e agitazione sono scattati subito. Nell'ex ospedale ancora pieno di calcinacci c'è posto per tutti e 350 i rom da trasferire? Sono garantite condizioni igienico sanitarie di base? Qualcuno dei destinatari del provvedimento ha potuto vedere il nuovo centro? Le domande hanno assillato i rom dell'ex cartiera fino a questa mattina quando, durante un tavolo di trattative, hanno chiesto chiarimenti ai rappresentanti del Comune. I dubbi però non sono stati sciolti e l'operazione è stata bloccata.

LE RICHIESTE - L'obiettivo era vederci chiaro, capire se la destinazione nel municipio delle Torri fosse migliore di quella attuale e, questione nient'affatto secondaria, se fosse possibile accertare l'esistenza o meno di documenti che definissero i termini dell'operazione. Per ore il silenzio l'ha fatta da padrone fuori dal portone rosso della vecchia fabbrica. Tutto è rimasto chiuso a stampa e associazioni fino alla notizia: non se ne fa di niente.

I RESIDENTI DEL VI - E intanto a Torre Maura la rivolta ha invaso il quartiere. I residenti sono giunti in massa davanti al vecchio ospedale, controllati a vista da quattro volanti della Municipale. Presenti consiglieri del municipio e i due candidati presidenti, Marco Scipioni e Massimiliano Lorenzotti che, alla notizia dell'arrivo dei rom, sembrano cadere dalle nuvole. Sì, nessuno di loro a quanto dichiarato sarebbe stato avvisato dagli uffici del Comune e la cosa, neanche a dirlo, alimenta la furia dei cittadini già sul piede di guerra. La decisione infatti, che ha fatto il giro del quartiere con un rapidissimo passa parola, è tutt'altro che condivisa.

"Noi qui non li vogliamo" è la frase più morbida che tuona per le vie di Torre Maura. E al tentativo di un'operatrice di Sant'Egidio di calmare gli animi c'è chi reagisce agitandosi fin quasi ad alzare le mani. Il clima è teso, la rabbia ribolle. "Vi sembra il posto adatto questo, a dieci metri dalle case dei residenti, per portare centinaia di rom?" urla Vincenzo in mezzo a una folla di persone davvero implacabili. A poco sembra servire la notizia, già arrivata in via dei Codirossoni, che non verrà effettuato nessun trasferimento. "E che secondo voi ce credemo?".

PROTESTE IN VIA SALARIA - Un'altra rivolta, ma dalla parte opposta, ha coinvolto gli esponenti politici del III Municipio, favorevoli a liberare l'ex cartiera. Parliamo del candidato presidente Cristiano Bonelli (Pdl) e della consigliera, sempre PDL, Jessica De Napoli che, con un gruppo di manifestanti, hanno inscenato una protesta contro la sospensione del trasferimento.


Si parla di