"Te do fuoco a te e alla macchina": Gay Center denuncia aggressione omofoba
Il Gay Center: "La coppia sta vivendo un incubo quotidiano e nonostante le denunce alle forze dell'ordine l'aggressore è ancora libero e continua ad inveirgli contro ogni volta che li vede"
Insulti e aggressioni continue nei confronti di una coppia gay della provincia di Roma. "Un incubo quotidiano" per i due, denuncia Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center e Responsabile Gay Help Line, che spiega quanto accaduto.
"Domenica 14 giugno - racconta - un uomo sui 50 anni ha bussato alla porta di casa di una coppia gay, conosciuta nel paese. L'uomo ha cercato di entrare in casa ed alle resistenze della coppia, ha iniziato a gridare una serie di insulti come 'frocio, froci, etc' spintonando uno dei due uomini per entrare, mentre l'altro ha chiamato il 112. L'uomo aveva già tentato di importunare la coppia nei giorni precedenti".
"La coppia - sottolinea Marrazzo - sta vivendo un incubo quotidiano e nonostante le denunce alle forze dell'ordine l'aggressore è ancora libero e continua ad inveirgli contro ogni volta che li vede, mettendo quotidianamente a rischio la coppia. Ogni anno abbiamo oltre 20 mila persone che contattano il servizio di Gay Help Line dove la quasi totalità preferisce non denunciare perché non è dichiarata come lgbt (lesbica, gay, bisex e trans) e pensa che la denuncia possa solo peggiorare la situazione, purtroppo anche quando vengono fatte le denunce le vittime non ricevono alcun sostegno. Chiediamo al premier Conte di impegnare il Governo nell'approvazione di una legge seria contro l'omotransfobia che prevenga l'odio, che vieti la propaganda di odio verso le persone lgbt e supporti realmente le vittime e le aiuti a superare le violenze e le discriminazioni, con supporti concreti".