Cronaca

"Romanista Anna Frank", scritte antisemite sui muri della palestra comunale

Le offese comparse a Setteville di Guidonia

Le scritte antisemite sui muri della palestra comunale di Setteville di Guidonia

"Romanista Anna Frank", "Romanista ebreo", con una svastica con celtica al posto della o. Ed ancora: "Romanista cacate in mano e datte na pizza". Questi gli insulti antisemiti lasciati scritti la sera di mercoledì scorso sui muri di una palestra comunale a Setteville di Guidonia, provincia nord est della Capitale. Mura della struttura di via Alessandro Manzoni dove sono visibili altre frasi offensive e razziste, scritte in rosso e probabilmente dai tifosi romanisti come si evince da un "La Lazio le guardie e i napoletani", a firma UR (Ultras Roma), "Un Roma campione" con gli stencil della Conference League in parte cancellato, sino all'immancabile Acab (All cops are bastard rivolto alle forze dell'ordine). Muri divenuti a quanto sembra, luogo di sfida fra romanisti e laziali, che si insultano con la vernice spray a rendere pubblici i loro punti di vista. 

A scoprire e denunciare le scritte atleti, allenatori e dirigenti dell'Asd Roma 3 VBC, società di pallavolo che si allena nella palestra di Setteville. "Eravamo appena usciti dopo aver finito gli allenamenti - racconta a RomaToday la tesoriera della società di volley Simona Trapasso -. Poco dopo, intorno alle 23:30 ci hanno chiamato alcuni residenti che hanno visto due ragazzi scrivere le frasi sui muri della palestra".

"Quando siamo arrivati in via Manzoni i due ragazzi, come ci ha poi racccontato chi ha provato ad allontanarli senza successo, erano già andati via". "Le scritte sono molto gravi - conclude Simona Trapasso -. Abbiamo denunciato l'accaduto alla caserma dei carabinieri di Guidonia e ci auguriamo che dal Comune facciano qualcosa per cancellare queste frasi razziste ed antisemite".

Anna Frank come offesa da stadio 

Non è la prima volta che i tifosi romani tirano in ballo Anna Frank utilizzando il suo nome ed il suo volto come un insulto da stadio. Scritte ma non solo, con adesivi e persino tatuaggi, con la storia che anche nel caso di Setteville di Guidonia, sembra non aver insegnato nulla a chi lascia impresse per le città queste vergognose offese  alle memoria della popolazione ebraica di Roma e d'Italia. 


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