Cronaca

Scheletro femminile trovato a Casal Bertone, una testimone: "Potrebbe essere una donna che viveva al Pigneto"

Nuovi sviluppi sul caso sono emersi grazie a una segnalazione al programma "Chi l'ha visto". I resti potrebbero essere di una giovane donna che per circa sei mesi ha vissuto in strada

Potrebbe avere finalmente un’identità lo scheletro femminile ritrovato a inizio luglio in un cantiere di via Ettore Fieramosca, a Casal Bertone, da un operaio durante lavori di riqualificazione. Stando a una testimone che si è messa in contatto con il programma “Chi l’ha visto”, gli effetti personali trovati sul corpo, il luogo in cui è stato ritrovato e alcuni segni distintivi - due placche sulla mascella sinistra e una passata gravidanza - potrebbero indicare che si tratta di una giovane donna che per circa sei mesi ha vissuto in strada al Pigneto, in un’area degradata nei pressi di piazza del Pigneto.

Accanto al corpo non c’erano documenti, ma alcuni oggetti personali: una catenina con un crocifisso, uno zainetto nero, un accendino con l’immagine di Che Guevara, due braccialetti di gomma. Unici altri segni distintivi, due placche sulla mascella sinistra e l’accertamento che la donna, di circa 30 anni, aveva avuto almeno un figlio. Tutti elementi, secondo la donna intervista dal programma di Rai3, che fanno pensare che i resti possano essere di quella giovane donna che per mesi ha vissuto in strada, aiutata dai residenti, e che in strada aveva anche portato a termine una gravidanza. 

Il racconto della testimone e i dettagli che potrebbero aiutare a risolvere il mistero

Consuelo, questo il nome della testimone che ha contattato il programma, ha riferito che di quella ragazza si sono perse le tracce tra luglio e agosto del 2022: meno di un mese dopo essere stata accompagnata in ospedale da un’ambulanza per il parto, è ricomparsa in strada in stato confusionale, per poi sparire definitivamente. Il corpo è stato trovato in un canale di scolo del parco di Casal Bertone a inizio luglio 2022, e gli esperti ritengono fosse lì da circa un anno. Il fatto che la giovane donna del Pigneto avesse una particolare inflessione dovuta a un apparente problema alle mascelle, e la sua gravidanza, lasciano temere che lo scheletro sia proprio il suo.

Forse la donna senza nome era di Genova

Resta il problema dell’identificazione precisa. La ragazza del Pigneto avrebbe raccontato ai residenti che si prendevano cura di lei di arrivare da Genova, e di essersi trasferita nella Capitale senza guardarsi indietro. Il nome non è stato diffuso, ma l’iniziale è “L”. L’appello è quindi verso chiunque possa avere conosciuto la donna del Pigneto o abbia notizie relative a una giovano donna partita da Genova all volta di Roma, così da accertare se possano trattarsi della stessa persona. Il mistero sembrava avere avuto in parte risoluzione quando si era diffuso il sospetto che il corpo potesse appartenere ad Andreea Rabciuc, la 28enne di origini romene residente a Jesi, in provincia di Ancona, scomparsa il 12 marzo del 2022, ma la madre aveva smentito che potesse trattarsi di lei e la segnalazione si è rivelata priva di fondamento.


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