Cronaca

Omicidio Vanessa Russo: Doina Matei torna in semilibertà

Il Tribunale di sorveglianza ha revocato il provvedimento restrittivo nei confronti della 30enne, dopo che gli era stata sospesa per la pubblicazione di alcune foto al mare postate dalla stessa su Facebook

Doina Matei

Il Tribunale di sorveglianza ha revocato il provvedimento restrittivo per Doina Matei, la donna romena responsabile dell'omicidio di Vanessa Russo. Condannata a 16 anni di carcere per aver ucciso nel 2007 con un colpo di ombrello sotto la metro la 17enne di Fidene, la 30enne potrà tornare ad usufruire di permessi diurni per andare a lavoro. Detenuta nel carcere della Giudecca di Venezia, da circa un anno Doina Matei poteva uscire di giorno per andare a lavorare in una pizzeria. Una semilibertà che gli era però stata revocata dopo il clamore suscitato dalla pubblicazione di alcune foto che la ritraevano in costume ala mare, pubblicate dalla donna su Facebook. 

Ieri si era tenuta l'udienza davanti ai magistrati, con il Pg che aveva sostenuto che l'uso del social network non andava ad intaccare il percorso di reinserimento della società. Inoltre la tesi della difesa sostenuta dall'avvocato Nino Marazzita aveva portato testimonianze a favore della sua assistita. Dopo la camera di consiglio il giudice ha deciso che Doina Matei può tornare a lavorare di giorno ma la sera, come nel recente passato, rientrerà in carcere. 

"Non sapevo di non poter usare Facebook e l'ho fatto per contattare i miei figli senza urtare alcuna sensibilità. Non userò più i social", ha assicurato Matei rilasciando dichiarazioni spontanee in aula. Da circa un anno la Matei, grazie al provvedimento meno restrittivo, poteva andare in ore diurne a lavorare in una pizzeria della città veneta. 


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