Cronaca

Sequestrati in aeroporto 12 chilogrammi di khat, l'anfetamina naturale

La pianta è anche conosciuta in tutto il mondo come materia prima per la cocaina

Due spedizioni contenenti complessivamente 12 chilogrammi di khat sono state intercettate presso il secondo scalo aeroportuale romano dai funzionari dell'agenzia delle dogane e monopoli della sezione operativa territoriale di Ciampino congiuntamente ai finanzieri della compagnia di Ciampino.

Le foglie di khat contengono gli alcaloidi psicoattivi catinone e catina. Si dice che il primo sia una "anfetamina naturale", con effetti simili a quelli della metanfetamina o persino della cocaina. L'effetto è in realtà molto più mite, ma comunque abbastanza stimolante.

Nel corso di controlli su spedizioni provenienti dall'Africa - selezionati sulla base di una attenta analisi dei rischi locali e con l’ausilio delle banche dati a disposizione dell'agenzia - l'attenzione dei funzionari Adm e dei finanzieri è stata attratta da alcuni colli accompagnati da documentazione emessa dalle autorità fitosanitarie del Gambia, che qualificavano il contenuto delle spedizioni come foglie di henne.

Un’ispezione fisica molto accurata della merce ha invece permesso di rinvenire fogliame essiccato di khat con valori significativi di catinone e catina, principali elementi attivi dello stupefacente.


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