Cronaca

Cavalli purosangue, autosaloni e ville: colpo ai Casamonica, sequestrati beni per 2 milioni di euro

Le indagini da parte della Guardia di Finanza

Colpo grosso ai beni di alcuni appartenenti alla famiglia dei Casamonica. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un Decreto di sequestro emesso dal locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, nei confronti di sei soggetti. Le Fiamme Gialle hanno infatti sequestrato averi per oltre due milioni di euro, fra i quali un cavallo purosangue. 

Famiglia Casamonica

L’odierno provvedimento scaturisce da minuziose indagini condotte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria Roma sul conto dei seguenti membri del citato nucleo familiare, di cui è stato ricostruito il curriculum delinquenziale: si tratta di Abramo Di Guglielmi, alias "Marcello Casamonica", Angelo Di Guglielmi, alias "Robertino Casamonica", Giulia di Guglielmi, conosciuta come "Pamela" e Romolo Cerello. 

Patrimonio immobiliare 

Gli approfondimenti investigativi, estesi a Sabatino e Consiglio Di Guglielmi, figli del menzionato Abramo, hanno evidenziato come a fronte della riconducibilità, diretta o tramite “prestanome”, di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, gli stessi non abbiano svolto attività lavorative produttive dei redditi necessari a giustificare tali acquisizioni.

Associazione a delinquere

In particolare, secondo quanto riportato dalla Guardia di Finanza, è emerso come i proposti vantassero significativi precedenti per delitti come l’associazione per delinquere, l’usura, l’estorsione, la truffa e il traffico di stupefacenti e armi. Nonostante i modesti redditi dichiarati al fisco, è emersa, tra l’altro, una costosa passione per i cavalli da corsa: non è un caso che tra i beni da sequestrare vi sia un purosangue di razza inglese.

Sequestro finalizzato alla confisca 

La rilevata sproporzione tra la capacità reddituale e il tenore di vita, unita alla qualificata “pericolosità sociale” dei proposti ha, quindi, permesso di richiedere, ai sensi del Codice Antimafia, il sequestro finalizzato alla confisca dell’intero patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile ai medesimi.

I beni sequestrati 

In queste ore, più di cinquanta militari della Guardia di Finanza stanno procedendo al sequestro: del patrimonio aziendale e relativi beni di 4 società di capitali e 1 ditta individuale, tutte operanti nel commercio di autovetture; del patrimonio aziendale e relativi beni di 1 società di persone che gestisce un ristorante; di 1 cavallo da corsa; di 9 unità immobiliari; di rapporti finanziari, per un valore complessivo di stima di oltre 2 milioni di euro.


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