Cronaca

Sigilli al Brancaleone, ex centro sociale sotto sequestro per 'morosità'

A quanto risulta la struttura di proprietà del Comune di Roma sarebbe 'morosa' a seguito dell'applicazione del canone pieno dopo la scadenza del canone

I sigilli al Brancaleone (Foto Facebook David Tozzo)

Sigilli questa mattina per l'ex centro sociale Brancaleone di via Levanna 11, in zona Città Giardino. La struttura questa mattina è stata posta sotto sequestro per ordine della magistratura, scattato a seguito in un'indagine sugli spazi in concessione, al fine di verificare lo stato delle attività economiche presenti e i termini della concessione, che sarebbe scaduta da qualche anno.

Lo stabile, infatti, è di proprietà del Comune di Roma. Nato come centro sociale, dal 1996 è stato dato in concessione dall'amministrazione, così come molti altri spazi, oggi nel mirino della delibera 140. A quanto risulta il Brancaleone sarebbe ''moroso'' a seguito dell'applicazione del canone pieno scattato dopo la fine della concessione. Sarebbe stato poi trovato un allaccio all'energia elettrica non autorizzato, ed è stata fermata una persona, poi portata in commissariato, per resistenza a pubblico ufficiale. 

La conferma del sequestro dello storico spazio sociale e culturale della Nomentana è arrivata dopo una fuga di notizie circa uno sgombero, che però è stato smentito. 

La Polizia di Roma Capitale fa sapere in una nota che "i locali erano indebitamente occupati dall’Associazione “SPAZIO AUTOGESTITO BRANCALEONE", di cui è risultato socio un italiano di circa 50 anni. L'intervento, a seguito di indagini, è stato effettuato dagli agenti dell’Unità di Supporto della Polizia Locale al Dipartimento Politiche Abitative, diretta dal Comandante Maurizio Maggi, in sinergia con il personale  della U.O. III Nomentano Polizia Locale e di quello del Commissariato Fidene-Serpentara della Polizia di Stato, con lo scopo di recuperare l'immobile e rimetterlo a disposizione del patrimonio di Roma Capitale".

Spiega ancora la nota: "Gli agenti, entrati nell’edificio di due piani con seminterrato, avente una superficie totale di circa 800 metri quadrati, hanno accertato sul posto la presenza di alcuni abusi edilizi, e di un allaccio abusivo alla rete elettrica e a quella del gas, i cui contatori sono risultati manomessi. Nel seminterrato del civico 11, di fatto comunicante con quello del civico 13, erano presenti un bar e una discoteca: qui, protetto da una porta blindata, è stato trovato uno studio di registrazione completo di costose apparecchiature, idonee a registrazioni audio dal vivo.

"Il titolare dell'Associazione, presente sul posto, ha tentato di opporsi all'intervento della Polizia Locale spintonando gli agenti e cercando di impedire la loro attività: per questo è stato fermato ed accompagnato presso gli uffici, ove è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per resistenza alle Forze dell'Ordine. Al termine delle operazioni gli agenti hanno posto i locali sotto sequestro penale, disponendo la sostituzione delle serrature con saldatura di reti metalliche ponendo in sicurezza i locali e scongiurando di fatto ogni ulteriore tentativo di occupazione degli stessi. Le indagini continuano per accertare eventuali altri illeciti o reati".

"Ancora uno sgombero a Roma nei confronti di una realtà culturale e sociale che da sempre rappresenta un punto di riferimento per la città. Questa mattina, infatti, sono stati messi i sigilli al centro sociale Brancaleone e fermati alcuni suoi esponenti" scrive in una nota Stefano Fassina consigliere capitolino di Sinistra x Roma. "Si sta prefigurando uno scenario inquietante. Sono ormai decine le realtà che operano in ambito culturale e sociale  sgomberate o che rischiano lo sfratto nei prossimi giorni. Per quelle colpite dalla 140 presenteremo in Assemblea capitolina, nel corso della discussione sul bilancio capitolino, un ordine del giorno per chiedere una sospensione degli sfratti in attesa di un regolamento per l'uso sociale del patrimiono capitolino. Vi è poi un tema più generale di tutela delle esperienze culturali e sociali che sono parte fondamentale del welfare cittadino".


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