Cronaca

Ostia: sigilli allo stabilimento Med di Fumagalli: "Mi dimetto da presidente del Sib Lazio"

Il blitz c'è stato questa mattina. Dopo le polemiche sugli emendamenti alla Legge di Stabilità continuano quindi i controlli sulle strutture balneari di Ostia

La polemica relativa all'emendamento salva-spiagge sembra già passata. Ad Ostia continuano così i controlli agli stabilimenti. Questa mattina è toccato al Med, lido gestito da Fabrizio Fumagalli presidente regionale dimissionario del Sib Lazio. 

LE IRREGOLARIT'A - L'ispezione delle forze dell'ordine, però, non è andata bene per il Mednet, nome intero del lido. A seguito dei minuziosi controlli sono stati rilevati un immobile "privo delle autorizzazioni amministrative di circa 500 metri quadrati", oltre "una pedana di legno per 1500 circa metri quadrati".

Ad apporre i sigilli allo stabilimento in Lungomare Caio Duilio 40 gli agenti dell'ufficio edilizia del X Gruppo Mare della polizia Locale di Roma capitale coordinanti dal comandante Antonio Di Maggio. 

I CONTROLLI - Proseguono, qundi, i controlli della Polizia Municipale, dell'Agenzia del Demanio e della Capitaneria di Porto. L'ultimo blitz, in ordine di tempo, riguardava il Salus. Lo scorso 27 novembre gli agenti del X Gruppo Mare ci furono provvedimenti per il  ristorante dello stabilimento Le Dune, del presidente di Federbalneari Renato Papagni.

Negli ultimi giorni accertamenti erano stati fatti accertamenti anche presso gli stabilimenti Tibidabo Beach, il Lido e il V-Lounge. Tranne qualche tettoia fuori norma o qualche passerella di troppo, però, non si era passati al sequestro delle intere strutture. Ispezioni anche per La Casetta, lo Shilling-La Rotonda (poi dissequestrato) e il Bettina



Gli accertamenti, seguiti dal prefetto Vulpiani, sulle 71 concessioni balneari, hanno finora evidenziato una "situazione allarmante".

Singolare, secondo i vigili di Ostia, il caso di "ex direttori di dipartimento che, una volta cessata la loro attività, divengono firmatari di improponibili progetti presentati dagli inquisiti in veste di 'consulenti tecnici'". Da quanto si apprende, i controlli dei caschi bianchi andranno avanti anche nei prossimi giorni.

LE DIMISSIONI - "A seguito della verifica sulla legittimità urbanistica della mia azienda, e al successivo sequestro disposto dalla Polizia municipale, ho deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del S.I.B. Lazio -  ha affermato poco dopo Fabrizio Fumagalli - Confido di poter chiarire al più presto la mia legittimità dinanzi al Giudice ed agli organi competenti".

"Apprezzo il gesto immediato di Fumagalli - sottolinea Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato - confido che possa chiarire quanto prima e completamente la propria posizione, così da poter riprendere appieno l’attività con la famiglia. Per la nostra categoria è di fondamentale importanza che le aziende operino in piena legittimità. Ciò vale in tutta Italia e, in questo particolare momento, soprattutto ad Ostia".


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