Cronaca

Stuprata su un autobus: in corso esami sui vestiti della ragazza

Dai laboratori gli inquirenti attendono riscontri al racconto della presunta vittima dello stupro che sarebbe avvenuto a bordo di un autobus nel quartiere periferico di Prenestino. L'Atac: “Procederemo con la massima severità possibile”

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l racconto della giovane ragazza che ha denunciato di essere stata stuprata da un autista di un autobus è al vaglio degli inquirenti. Dopo i riscontri dell'ospedale Fatebenefratelli, che hanno di fatto confermato la violenza sessuale, alcuni indumenti della donna di origine africana  sono stati sequestrati dalla polizia per sottoporli ad esami scientifici.

Dai laboratori, infatti, gli inquirenti attendono riscontri al racconto della presunta vittima dello stupro che sarebbe avvenuto a bordo di un autobus nel quartiere periferico di Prenestino.

La versione della donna presenterebbe allo stato alcune lacune ed incongruenze. Il 2 febbraio il commissariato di Trastevere, a quanto si è appreso, ha saputo da un referto medico stilato dall'ospedale Fatebenefratelli di una violenza sessuale avvenuta a bordo di un autobus. La donna è stata quindi rintracciata e sentita in modalità protetta presso la squadra mobile, dove ha riferito di aver subito la violenza sessuale il 31 gennaio scorso e di essersi recata una prima volta in ospedale il giorno successivo senza denunciare il fatto ed una seconda volta due giorni dopo, questa volta raccontando quanto le era accaduto. L'autorità giudiziaria ha quindi disposto il sequestro di alcuni capi di abbigliamento per poter acquisire elementi utili al prosieguo delle indagini.

Il Sindaco Alemanno
si è detto offeso due volte: “Lo stupro denunciato dalla ragazza straniera a Trastevere ci offende due volte. Sia perché sarebbe avvenuto nel territorio comunale, sia perché le responsabilità ricadrebbero su un autista del Trasporto pubblico locale romano. Chiediamo agli inquirenti di accertare con la massima rapidità e con grande attenzione la dinamica di questi fatti in modo da consentire anche all'Amministrazione di colpire con la massima severità gli eventuali responsabili di tali gesto".

Anche l'Atac è intervenuta attraverso le parole di Adalberto Bertucci, amministratore delegato dell'azienda del trasporto pubblico romano: “Procederemo con la massima severità possibile qualora un nostro conducente fosse responsabile del caso di stupro di cui abbiamo appreso dalla stampa. Auspichiamo che le forze dell'ordine concludano al più presto le loro indagini perché il comportamento inaccettabile e criminale di una singola persona non finisca col gettare discredito su un'intera categoria di lavoratori".



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