Cronaca

Falsi mutui per truffare le banche: sgominata banda attiva su Roma e Provincia

Oltre cento i colpi messi a segno, per un totale di 4 milioni di euro, facendo chiedere finanziamenti per case senza valore a dei prestanome che una volta insolventi, lasciavano le banche con un pugno di mosche

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n'organizzazione di truffatori è stata sgominata ieri dai Carabinieri del comando provinciale nell'ambito di un'indagine condotta dai militari della stazione di Nemi. La banda era specializzata in truffe alle banche e agli istituti di credito. Oltre cento le truffe messe a segno, su Roma e i paesi della Provincia. Sette i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Tribunale di Velletri, 74 le persone indagate. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata al falso ideologico.

I truffatori si servivano di prestanomi, per lo più disoccupati e immigrati, che venivano mandati presso banche e finanziarie a richiedere mutui. Prima però venivano venivano forniti di buste paghe e cud falsi, tutti finiti sottosequestro da parte dei carabinieri. Le case per le quali veniva richiesto il mutuo erano di scarso valore. In un caso, ad esempio, è stato accertato che per un immobile da 30.000 euro è stato richiesto ed ottenuto un finanziamento di 130.000 euro.

Al prestanome veniva elargito in cambio un corrispettivo di 3.000 euro. Una volta intascato il finanziamento, il prestanome di fatto non pagava le rate del mutuo, rendendosi di fatto insolvente. Alle banche non restava che pignorare l'immobile che però, essendo di scarso valore e in molti casi pericolante, lasciava di fatto a mani vuote gli istituti di credito.

Da una denuncia di una banca è partita l'indagine che i carabinieri di Nemi hanno portato avanti fino al blitz di ieri. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma la cifra totale delle truffe messe in atto si aggira intorno ai 4 milioni di euro.


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