Cronaca

Disagi Roma-Fiumicino, Udicon: "Chi rimborserà i cittadini?"

Il presidente dell'associazione consumatori punta il dito contro le ferrovie ed i ladri di rame

Due giorni di passione che hanno coinvolto migliaia di passeggeri. Dopo i disagi sulla linea ferroviaria Roma-Fiumicino dovuti al furto di ingenti quantità di rame l'Udicon prova a tirare le somme: "Chi rimborserà i cittadini che hanno perso l’aereo o i pendolari che hanno dovuto prendere le ore di permesso dal lavoro a causa del ritardo? – si domanda il Presidente Nazionale dell’Udicon, Denis Nesci - Purtroppo le navette messe a disposizione non potevano farsi carico di un afflusso tanto elevato di utenti diretti ad un aeroporto internazionale come quello di Fiumicino, in questo caso quindi la colpa è imputabile alle Ferrovie che non sono state in grado di sopperire al disagio".

ORO ROSSO - Dissaventure dei pendolari dovute principalmente ai furti di rame sulla linea Roma-Fiumicino: "La vicenda fa emergere un secondo problema - prosegue Nesci - ossia quello relativo al furto di rame, una pratica sempre più comune che, in più di un’occasione ha mandato in tilt il trasporto pubblico romano e, per questo secondo dilemma è necessario un maggior controllo da parte delle vigilanza, nonché un inasprimento delle pene per chi commette tale reato”. Il commercio di rame si sta diffondendo in tutto il territorio nazionale, grazie ai profitti che si riescono ad ottenere dal riciclaggio illecito, pertanto l’Unione per la difesa dei consumatori invita le Istituzioni non solo ad effettuare dei controlli a tappeto su tutte le aziende che operano nel settore, ma anche a rivedere la normativa in materia affinché si possa finalmente mettere un freno ad un business internazionale che porta dei benefici anche a grandi Paesi, primo fra tutti il colosso cinese".


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