Cronaca

Arriva l'usura dei colletti bianchi. Codici: "Nel Lazio un migliaio di segnalazioni"

Codici parla del sempre più frequente binomio tra usura e suicidi. "Le Finanziarie e le banche costituiscono le nuove emergenze nel Lazio. Spesso l'eccesso di costi e commissioni conduce a soluzioni che ricadono nell'illecito"

Imprenditori o commercianti sempre più vittime dell'usura. I suicidi per "problemi economici insormontabili" crescono di giorno in giorno. L'ultimo, è quello avvenuto oggi. Un imprenditore si è tolto la vita a Pietralata. La sua azienda era in fallimento e gli operai in cassa integrazione. Come fa sapere Codici, il Lazio è una delle Regioni italiane che più subisce il fenomeno dell’usura: solo nel 2011 sono arrivate un migliaio di segnalazioni agli sportelli del Codici, il 56% delle quali da parte di famiglie. Ma sono ancora pochissimi quelli che denunciano".

"Tuttavia l’usura - rileva Codici - non è più solo quella legata alla criminalità organizzata: esiste lo strozzinaggio dei 'colletti bianchi', i white-collar worker che hanno surclassato gli usurai 'fai-da-te'. Finanziarie e le banche costituiscono le nuove emergenze nel Lazio. Spesso l’eccesso di costi e commissioni conduce a soluzioni che ricadono nell’illecito. A confermare questa esasperazione del sistema bancario e finanziario sono i numerosi procedimenti penali in cui Codici si è costituito parte civile".

"Le agenzie di riscossione crediti inoltre, quella più citata ultimamente è Equitalia, giocano un ruolo molto importante - spiega ancora Codici - nelle problematiche legate al sovra indebitamento. Infatti tra gli oneri di recupero, gli incrementi dovuti al raddoppio della sanzione e i tassi di interesse applicati, si possono toccare cifre che superano di 5 volte il debito effettivamente dovuto. Cosicché molti cittadini si trovano a dover chiedere prestiti anche per vie illegali e molte aziende sono costrette a chiudere l’attività".

“Risale ad oggi la notizia dell’imprenditore di Ardea che dopo due anni nella morsa degli usurai ha avuto il coraggio di denunciare – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – e vorremmo che fosse un buon esempio per tutte le vittime che ancora subiscono le pesanti ritorsioni degli usurai”.


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